Le ultime ore di Silvio Berlusconi, la figlia Marina: “Mi cascò il mondo addosso”

Le ultime ore di vita di Silvio Berlusconi, la figlia Marina rivela aneddoti finora sconosciuti rivelati dal “Corriere della Sera”

Il 10 giugno del 2023, ovvero due giorni prima della morte di Silvio Berlusconi, la figlia Marina si trovava con il ‘Cavaliere’ nella camera del “San Raffaele” di Milano dove si trovava ricoverato. Proprio in quella stanza l’ex presidente del Consiglio decise di scrivere una lettera di quattro pagine. Righe che, la figlia, non potrà dimenticare così facilmente. Ne ha parlato nel corso della prefazione del nuovo libro del giornalista Paolo Del Debbio e pubblicato, questa mattina, dal “Corriere della Sera“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Silvio e Marina Berlusconi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Proprio nel testo è rivelato l’ultimo scritto da parte di Silvio Berlusconi. Afferma che il giorno 9 era andato a trovarlo e lo aveva visto bene. Il giorno dopo, invece, era completamente un’altra persona. Abbandonato su una poltrona, con un viso stanco e sofferente. Non aveva nemmeno le forze di passare dalla poltrona al tavolo. Chiese carta e penna ed iniziò a scrivere. Lei osservava mentre lavorava. “Poi si fermò, alzò lo sguardo, lo fissò nei miei occhi e disse questo: Vedi, Marina, la vita è così: vieni, fai fai fai…

Marina Berlusconi: “Quella sua frase la porterò sempre con me”

Una frase che, senza dubbio, porterà con sempre dentro di lei. Dopo aver letto la prima pagina della lettera la Berlusconi rivelò che le cascò il mondo addosso completamente. “Mi resi conto che quello che stava scrivendo era il suo lascito ideale, il suo testamento, la sintesi delle convinzioni e dei valori che lo avevano sempre accompagnato. Lui continuò a scrivere, e quando ebbe finito chiese di essere riaccompagnato a letto. Io restai lì impietrita, facendo finta di non aver compreso quello che entrambi avevamo compreso benissimo“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Silvio e Marina Berlusconi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Quelle quattro pagine che le ha rilette moltissime volte. Per ore se le è rigirate tra le mani. Ogni volta che le legge ammette che le manca il respiro. In un primo momento era convinta che doveva essere un segreto e rimanere nel privato, poi ha deciso di rivelarlo a tutti per far conoscere l’alta parte del ‘Cavaliere’. Un uomo che, poche ore dopo, sarebbe morto.

In conclusione la presidente di Fininvest rivela: “Non contengono nulla di inedito, ma mi piace condividerle con quanti a mio padre hanno voluto bene, con quanti hanno creduto in lui e continuano a credere nelle sue idee“.

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