Una lunga conversazione telefonica è intercorsa nel pomeriggio tra il Presidente degli Stati Uniti e quello russo con al centro del dialogo la possibilità di un cessate il fuoco sul fronte ucraino
Donald Trump ha telefonato a Vladimir Putin. L’atteso colloquio tra il presidente americano e il leader del Cremlino si è concluso dopo circa un’ora di confronto e le sensazioni da parte degli addetti ai lavori sembrano buone. Sul tavolo la proposta americana di un cessate il fuoco immediato in Ucraina e la ripresa concreta dei negoziati di pace, dopo lo stallo dei colloqui di Istanbul quando il leader aveva anche rinunciato all’ultimo a essere presente.

Il presidente americano l’aveva promesso e oggi è sceso in campo personalmente per cercare di dare una svolta a una guerra che, dopo quasi 1200 giorni di combattimento, continua a non vedere la fine, anzi si continua a morire su un fronte e sull’altro, con sempre più vittime civili coinvolte. La conversazione telefonica serviva per provare a rilanciare almeno l’intesa su una tregua di 30 giorni per poi sedersi realmente attorno a un tavolo e cercare una pace duratura.
Una telefonata che può allungare molte vite
Una telefonata attesa, con il mondo e l’Europa soprattutto, in ansia di sapere se il colloquio sia servito a rilanciare l’idea di una tregua propedeutica all’inizio di una vera e propria trattativa di pace, che possa finalmente mettere fine a una guerra che dura da tre anni. ” Significativa, franca e molto utile”, queste le scarne, ma importantissime parole rilasciate al termine della telefonata intercorsa con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump da parte di quello russo Vladimir Putin, ai margini di un evento in una scuola a Mosca.

Dovrebbe essere l’attesa svolta che tutti aspettano, soprattutto dopo che anche il vertice di Ankara, con la presenza di Erdogan come mediatore, non ha riportato i risultati sperati. Putin ha aggiunto che durante le due ore di colloquio telefonico, il presidente americano ha espresso la posizione di Washington su un cessate il fuoco. Putin ha anche ringraziato il capo della Casa Bianca per aver fatto riprendere le trattative dirette tra Russia e Ucraina, aggiungendo poi che la Russia si è detta pronta a collaborare con l’Ucraina “su un memorandum per un futuro trattato di pace”. Insomma siamo alla svolta.
La proposta del Vaticano
Anche il presidente americano non ha mancato di rimarcare la soddisfazione per l’esito della telefonata intercorsa con il leader del Cremlino. “Ho appena concluso due ore di telefonata con Vladimir Putin. Penso sia andata molto bene”, ha infatti subito scritto Donald Trump sul suo social Truth, aggiungendo poi che “Russia e Ucraina avvieranno immediatamente negoziati per un cessate il fuoco e, ancora più importante, per la fine della guerra. Le condizioni per farlo saranno negoziate tra le due parti perché conoscono i dettagli di un negoziato di cui nessun altro sarebbe a conoscenza“. Trump ha fatto sapere inoltre di aver immediatamente messo al corrente tutti gli alleati europei del buon esito della telefonata.

Tutti hanno appoggiato l’idea di una tregua immediata, ma anche di sanzioni rafforzate se Mosca continuerà a ignorare le pressioni diplomatiche, così come il presidente ucraino Zelensky, messo al corrente dell’esito della conversazione, si è augurato che le nazioni alleate continuino a fare pressione sulla Russia affinché accetti un cessate il fuoco incondizionato. Intanto, al termine della visita ufficiale in Vaticano, dove ha incontrato per la prima volta Papa Leone XIV dopo l’inizio del suo pontificato, il vicepresidente JD Vance ha fatto sapere che la Santa Sede si è proposta come sede della trattativa di pace tra Ucraina e Russia, un gesto dall’alto valore simbolico che testimonia anche il grande impegno che Leone XIV vuole mettere fin da subito per porre fine alla guerra.