Il giovane attaccante della Primavera del Milan, classe 2008, ha debuttato nel finale di Milan-Fiorentina, diventando il più giovane esordiente della storia della Serie A
La concreta possibilità per esordire tra i grandi, il talento della Primavera del Milan l’aveva percepita proprio alla vigilia della partita contro la Fiorentina, perchè alla squalifica di Giroud e all’infortunio patito da Leao, all’ultimo momento si era fermato anche l’attaccante arrivato nel mercato estivo Okafor. Soltanto Jovic, arrivato proprio dalla squadra viola, sarebbe stato così a disposizione.
Esordio record
Un Milan in completa emergenza, senza molti giocatori causa infortuni e squalifiche, ha la meglio della insidiosa Fiorentina, grazie a un calcio di rigore i Theo Hernandez sul finire del primo tempo e a una miracolosa parata di “faccia” di Maignan all’ultimo secondo di recupero. Ma al di là dei fondamentale tre punti conquistati sul campo, che lasciano i rossoneri in scia di Inter e Juventus, la serata verrà per sempre ricordata per l’esordio da record del più giovane calciatore della storia del calcio italiano. Francesco Camarda, giovanissimo attaccante della Primavera del Milan, entrando infatti sul finire della partita al posto di Jovic, a soli 15 anni, 8 mesi e 15 giorni, ha battuto il precedente record appartenuto al difensore del Bologna Wisdom Amey che il compianto Sinisa Mihajlovbic aveva fatto debuttare nel 2021 a Genova a 15 anni, 9 mesi e 1 giorno. Camarda è la stellina della Primavera di Abate. Attaccante classe 2008, è uno dei talenti in vetrina dei baby rossoneri ed era già salito agli onori della cronaca proprio qualche giorno fa per uno straordinario gol in rovesciata contro il Paris Saint Germain nella Youth League che aveva fatto il giro del mondo.
Predestinato del calcio italiano
Camarda compirà 16 anni il 10 marzo prossimo. È un ragazzino molto legato alla famiglia: mamma Federica e papà Manuel lo hanno sempre seguito. Frequenta il liceo sportivo. Si è allenato in settimana con la prima squadra, Pioli alla fine lo ha convocato e lo ha portato in panchina. Emozionatissimo già all’ingresso in campo per il riscaldamento, alla fine, è arrivato anche l’esordio da record a San Siro. Attaccante molto fisico e forte nel gioco aereo, nel settore giovanile rossonero ha battuto ogni record di gol (con una media mostruosa che ha toccato anche le cinque reti per gara). Ha giocato sempre in categorie diverse dalla sua: quando era un U14 giocava nella 15, quando era un U15 giocava nella 16 e oggi da U16 sta giocando in Primavera agli ordini di Ignazio Abate, quindi ben due categorie sopra età. Tutti giurano sulle sue doti tecniche e sul suo talento da predestinato, l’esordio da record comunque lo ha già fatto entrare nella storia del calcio italiano.