Calcioscommesse, Corona lancia nuova bomba: “Mezza Serie A coinvolta”

Calcioscommesse, Fabrizio Corona lancia una nuova bomba: “Il processo è sospeso, ma c’è mezza Serie A coinvolta”

Se pensavate che il calcioscommesse fosse solamente un lontano ricordo e che il tutto fosse finito vi sbagliate completamente di grosso. A tuonare nuovamente, con una nuova bomba, ci ha pensato Fabrizio Corona. L’ex re dei Paparazzi si è fermato a parlare con alcuni giornalisti e cronisti all’esterno del Tribunale di Milano. Si è presentato dinanzi alla Sezione misure di prevenzione per capire se ha bisogno di una sorveglianza speciale (dalla durata di un anno e sei mesi).

Si ritorna a parlare di calcioscommesse
Fabrizio Corona (Ansa Foto) Cityrumors.it

Ai giornalisti ha annunciato che il calcioscommesse non è affatto un caso archiviato e che nulla si è concluso. Poi si scaglia contro la legge italiana: “Purtroppo è fatta così. Il processo attualmente è sospeso, ma sono sicuro che tra un paio di anni ne risentiremo nuovamente parlare“. Segno del fatto che non tutti i nomi sono usciti. Il nativo di Catania, infatti, ha affermato che in questo momento c’è mezza Serie A coinvolta. Poi lancia una stoccata alla Juventus: “Va così quando ci sono di mezzo i bianconeri“.

Calcioscommesse, non è finito nulla: Corona lancia nuova bomba

In seguito alle sue affermazioni Corona è stato ufficialmente indagato da parte della Procura di Milano. Le accuse sono molto gravi visto che si parla di diffamazioni nei confronti di alcuni calciatori che avevano deciso di querelarlo. Tra questi spuntano i nomi di due atleti della Roma come Stephan El Shaarawhy e Nikola Zalewski oltre al difensore della Lazio, Nicolò Casale.

Si ritorna a parlare di calcioscommesse
Fabrizio Corona (Ansa Foto) Cityrumors.it

Altro che passo indietro o altro. Il 50enne, infatti, in più di una occasione ha dichiarato di non avere mai avuto paura di nessuno e che avrebbe continuato dritto per la sua strada. Queste sono alcune delle sue parole rilasciate ai giornalisti: “Dopo la sentenza sul fine pena con questa udienza di oggi, se andrà bene, potrò andare a chiedere nuovamente il passaporto per diventare famoso negli Usa, come non lo so, ma diventerò famoso“.

Parole che sono arrivate prima dell’udienza davanti alla Sezione misure di prevenzione. Di arrendersi non ha alcuna intenzione: “Sono ancora qui. Ogni giorno in Tribunale, oggi è una udienza importante, mi aspetto oggettività, nel 2011 mi diedero la sorveglianza come ai criminali. Ho due cavolate di processi in corso e questa udienza“.

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