Uno dei più noti ciclisti italiani è stato stroncato da un infarto durante il Campionato Europeo Gravel che era in corso di svolgimento sull’Altopiano di Asiago
Silvano Janes, 69 anni, noto cicloamatore trentino, è stato stroncato da un infarto durante il Campionato Europeo Gravel amatori che questa mattina si è svolto sull’Altopiano di Asiago nel Vicentino. Un improvviso ed enorme lutto che scuote il mondo sportivo, tanto che gli organizzatori hanno deciso di annullare tutte le altre prove riservate alla stessa categoria e di assegnare soltanto i titoli agonistici per donne e uomini élite.
Janes era un ex ciclista professionista e una figura di spicco nel mondo della mountain bike, tanto da essere stato sempre considerato un pioniere della specialità in Italia, dove ha collezionato numerosi titoli mondiali Master su strada, pista e mountain bike durante la sua lunga carriera.
All’improvviso si è accasciato a terra, esanime, dopo soltanto pochi chilometri dalla partenza. Immediatamente soccorso dal medico rianimatore, che ha provato a rianimarlo per lunghissimi trenta minuti, ma purtroppo senza esito. L’infarto non gli ha lasciato scampo. E’ morto così, forse nel mondo migliore che potesse scegliere, in sella alla bici, la passione di una vita, Silvano Janes, uno dei più popolari ciclisti trentini, a 69 anni durante il campionato europeo Gravel amatori che si stava svolgendo sull’Altopiano di Asiago. Soprannominato il “Tasso”, in carriera ha conquistato una lunga serie di Mondiali Master fra strada, pista e mountain bike, specialità quest’ultima in cui si è contraddistinto per essere uno dei pionieri nel nostro Paese. Nonostante l’avanzare dell’ età, la passione per la bicicletta lo riportava in sella e ogni tanto partecipava anche a delle gare amatoriali come quella che stava correndo stamattina.
Janes è stato sempre un grande sportivo, dopo aver abbandonato il calcio, il ciclismo su strada è diventato il suo lavoro, prima che un infortunio al ginocchio mise fine alla carriera su strada, ma non spense certo la sua passione per le due ruote e dopo la faticosa fase di rieducazione scoprì la mountain bike, nella specialità del gravel, quella tipologia di bicicletta che combina elementi di bicicletta su strada con quelli della mountain bike, con la quale ottenne straordinari successi, contribuendo in maniera decisiva all’affermazione di questa specialità in Italia. Il malore improvviso e fulminante lo ha colpito mentre era ancora in sella a 69 anni a sfidare i suoi coetanei proprio sul tracciato gravel di Asiago alla ricerca del titolo continentale Master amatori. In segno di lutto e rispetto, proprio a seguito del drammatico evento, gli organizzatori hanno sospeso le gare amatoriali, mantenendo solo l’assegnazione dei titoli nella categoria élite.
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