Il fuoriclasse serbo, alla vigila di una nuova stagione, torna a parlare del suo futuro nel circuito alimentando voci su un suo possibile addio al mondo del tennis
La stagione 2024 del tennis è ripartita con la disputa della United Cup che ha visto la Germania trionfare. Il serbo Novak Djokovic, di nuovo numero 1 del ranking mondiale, proprio durante il torneo dove difendeva i colori della sua Serbia, ha accusato un piccolo problema al polso che ne mette in dubbio la partecipazione al primo Grande Slam dell’anno: gli Australian Open.
Dopo aver vinto 3 titoli dello slam su quattro e le Nitto Finals di Torino, battendo in finale con il nostro Jannik Sinner, la scorsa stagione Djokovic ha centrato un doppio incredibile traguardo: chiudere di nuovo l’anno da n. 1 al mondo e raggiungere le 400 settimane in vetta alla classifica mondiale. Un record probabilmente ineguagliabile all time sia tra gli uomini sia tra le donne.
Sta diventando sempre più difficile ormai trovare parole diverse per raccontare quello che sta facendo Novak Djokovic. Ogni risultato che raggiunge si trasforma in un record e ogni anno che passa ne infrange sempre uno nuovo. Dopo aver chiuso la stagione 2023 per l’ennesima volta sul gradino più alto del ranking mondiale delle classifiche Atp, è pronto per una nuova stagione, anche se l’età comincia a farsi sentire e in una recente intervista alla testata serba Sport Klub è tornato a parlare di un possibile ritiro dall’attività agonistica. “A essere sincero sono un po’ diviso. In una parte di me c’è ancora il ragazzo giovane che ama il tennis e dedica tutta la sua vita a questo sport. Quel ragazzo vuole ancora continuare, ma sono anche padre di due figli e sono lontano dalla mia famiglia. Ogni volta che viaggio per un lungo periodo mi si spezza il cuore. Penso sempre a quanto tempo dovrei giocare, quanti tornei e se ne vale la pena”.
Nell’intervista confessione il serbo ha spiegato gli obiettivi stagionali che come ogni anno si è posto, “normalmente sono chiaro dove voglio arrivare: quali sono gli obiettivi, e so che gli obiettivi sono sempre gli Slam e le Olimpiadi, ma a parte questo non ho idea di quali altri tornei giocherò“. Djokovic ha poi concluso: “Ho ancora fame, ho ancora voglia di gareggiare, posso ancora correre per ore, fortunatamente, ma è più un aspetto emotivo, è più una questione di priorità’. Il tennis è stata la mia priorità per 30 anni e io non voglio perdermi troppi momenti con i miei figli”. La leggenda serba sa perfettamente cosa ha rappresentato il tennis per lui, ma anche cosa ha rappresentato lui per il movimento del tennis. “Mi piacerebbe essere ricordato come qualcuno che ha dato tutta la sua vita a questo sport, che ha giocato con il cuore e l’anima, che ha dato tutto in campo e cercato di migliorare la vita dei colleghi tennisti. Spero di ispirare molti giovani a prendere in mano una racchetta e qualche altra cosa”.
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