Dalla doppietta Ferrari al ritiro di Verstappen: cosa è successo a Melbourne

E’ stato un Gran Premio d’Australia sorprendente. La Ferrari si mette in evidenza con una doppietta mentre la Red Bull è costretta ad alzare bandiera bianca.

A Melbourne il primo vero colpo di scena della stagione. Il ritiro di Max Verstappen consente alla Ferrari di ritrovare il successo e una doppietta che mancava dal Bahrain 2022. A vincere questa volta, però, è Carlos Sainz, autore di una gara quasi eroica considerando l’operazione per appendicite due settimane fa davanti a Leclerc.

Per la Red Bull, invece, il primo campanello di allarme in chiave affidabilità. Nessuna particolare preoccupazione in casa austriaca, ma di certo dovranno essere effettuati tutti gli approfondimenti del caso per capire la natura del problema.

Ferrari show in Australia

Le sensazioni di poter lottare per la vittoria c’erano sin dal venerdì. Il passo gara è sempre stato buono a Melbourne per la Ferrari mentre in casa Red Bull qualche campanello di allarme era arrivato da subito. In particolare, il team campione del mondo sembrava più in difficoltà nella gestione gomme. Sicuramente nessuno si aspettava il problema ai freni di Max soprattutto dopo il cambio power unit.

Il ritiro del tre volte campione del mondo, però, è arrivato e la Ferrari è stata brava a cogliere l’occasione per la doppietta. Da dire che con Verstappen in pista la vittoria era comunque possibile. Sainz, infatti, era leader al momento del rientro ai box dell’olandese e quindi ci si poteva aspettare un duello serrato per il primo posto senza il problema dell’olandese.

Ora in Giappone per il doppio sorpasso

La Ferrari in Australia risponde presente (anche se non con un dominio tale sulle altre scuderie come nelle gare precedenti ndr) ed ora in Giappone si sogna il doppio sorpasso. Leclerc è a soli quattro punti da Verstappen e anche nel Mondiale Costruttori le distanze tra le due scuderie sono minime.

Non sarà semplice per diversi motivi. Ma a Maranello si respira aria di positività dopo un periodo non facile e Suzuka rappresenta forse il primo esame di maturità per tutti i team naturalmente in attesa degli aggiornamenti.