Voci sorprendenti sono circolate nelle ultime ore in merito al futuro societario della Roma. Arriva la presa di posizione della proprietà
Una voce clamorosa circolata nelle ore precedenti la sfida contro il Verona ha scosso ulteriormente un ambiente di per sé già in ebollizione. Dopo l’esonero di José Mourinho deciso a sorpresa dal presidente della Roma Dan Friedkin, una scelta che ha fatto infuriare la stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi, un’indiscrezione diffusa dal popolare sito Dagospia ha scatenato dibattiti e discussioni.
In base a quanto riportato dal portale fondato dal noto giornalista ed esperto di gossip, Roberto D’Agostino, il club capitolino sarebbe sul punto di passare dalle mani dell’imprenditore americano a quelle di un non meglio precisato fondo arabo. Uno scenario che in determinati ambienti finanziari considerano più che plausibile.
Sempre in base agli elementi raccolti da Dagospia, nel nuovo ipotetico organigramma scelto dal fondo arabo ritroverebbe spazio con un ruolo di primo piano Francesco Totti, che ha lasciato la Roma nell’estate del 2019 a causa di contrasti insanabili con l’ex presidente James Pallotta e alcuni dirigenti dell’epoca e che non vede l’ora di tornare a Trigoria. Il nome ‘nuovo’ però è un altro, vale a dire quello di Giovanni Malagò, attuale presidente del CONI che in passato in più di un’occasione si disse disponibile ad entrare nella Roma con un ruolo apicale.
Roma, arrivano gli arabi e portano Totti e Malagò: ecco la reazione dei Friedkin
Malagò diventerebbe il presidente della società giallorossa voluto dal fondo arabo. Sarebbe lui il dirigente romano e romanista di alto profilo istituzionale scelto per guidare il club verso una nuova fase della sua storia. La notizia è diventata di dominio pubblico in pochi minuti scatenando l’entusiasmo dei fan giallorossi. A riportare tutti sulla terra ha pensato proprio Dan Friedkin che attraverso i canali di comunicazione della Roma ha smentito con decisione un’ipotesi del genere.
La cessione della società non è all’ordine del giorno, anzi. I Friedkin puntano a mantenere la proprietà del club per molti anni ancora, soprattutto in vista della realizzazione dello stadio di proprietà il cui progetto definitivo dovrebbe essere presentato a fine febbraio. Almeno fino alla costruzione del nuovo impianto che dovrebbe sorgere nel quartiere di Pietralata, forse nel 2027 in occasione del centenario della Roma, il club resterà saldamente nelle mani di Dan Friedkin salvo che non si materializzi una proposta davvero indecente.
