Juventus, guai per Rugani: difensore a processo!

Juventus, guai per il tesserato Daniele Rugani: il difensore va a processo! Gli ultimi aggiornamenti 

Un piccolo “terremoto” quello che si è verificato nella Juventus. Anche se la società bianconera, a dire il vero, non c’entra assolutamente nulla. Il protagonista ufficiale di quello che stiamo per raccontarvi, però, è un suo tesserato: si tratta di Daniele Rugani, difensore della “Vecchia Signora”. Le ultime notizie che lo riguardano non sono affatto delle migliori visto che, il classe ’94, dovrà andare a processo. Motivo? Per guida in stato di ebbrezza.

A processo per guida in stato di ebbrezza
Daniele Rugani (Foto LaPresse) Cityrumors.it

Bisogna tornare indietro di quasi un anno fa, precisamente il 21 luglio del 2023, quando l’atleta venne fermato nel capoluogo piemontese mentre si trovava alla guida della sua Maserati. Dopo essersi sottoposto all’alcoltest il risultato è stato positivo: tanto è vero che, in entrambe le rilevazioni, aveva un tasso tre volte superiore al limite massimo. In quella occasione le autorità non hanno potuto fare altro che ritirargli la parente e non solo.

Juventus, Rugani a processo: per guida in stato di ebbrezza

Un decreto penale, infatti, avrebbe potuto cancellare dopo due anni tutto questo se avesse pagato sin da subito una multa dal valore di 5mila euro. Il calciatore, invece, non ci ha minimamente pensato a questa opzione ed ha preferito andare a processo. Allo stesso tempo, però, il giudice ha respinto la richiesta di messa alla prova che era stata presentata dagli avvocati del difensore 30enne.

A processo per guida in stato di ebbrezza
Daniele Rugani (Foto LaPresse) Cityrumors.it

Tra poche settimane, precisamente il 23 maggio, l’atleta dovrà nuovamente ripresentarsi in tribunali. Lo stesso bianconero avrebbe preferito, sin da subito, scontare la pena, magari effettuando lavori di pubblica utilità. Una richiesta, la sua, che però è stata prontamente rigettata visto che erano scaduti i tempi per presentarla. Adesso dovrà effettuare un processo con la presenza di testimoni e perizie per cercare di evitare la sanzione che gli è stata inflitta.

I suoi legali, infatti, sono già al lavoro per cercare di aiutare il loro assistito per dimenticare questa brutta disavventura che lo ha visto assoluto protagonista. Ricordiamo che il 21 luglio dello scorso anno venne fermato da un posto di blocco della Polizia locale a Torino in coso Grosseto. La prima rivelazione dell’alcol test ha dato 1.56, la seconda e terza 1.54.

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