Lazio-Milan, interviene Rocchi: la decisione su Di Bello

E’ polemica per l’arbitraggio di Marco Di Bello in Lazio-Milan. Ora, come riferito da La Gazzetta dello Sport, sulla vicenda è intervenuto anche il designatore Rocchi.

Non si placano le polemiche su Lazio-Milan e sull’arbitraggio di Di Bello. Alcune scelte del fischietto brindisino non hanno convinto e nel post partita i biancocelesti, tramite il presidente Lotito, hanno duramente reclamato maggiore rispetto.

Decisione Rocchi su Di Bello
La decisione di Rocchi su Di Bello – cityrumors.it – foto Ansa/Lapresse

Ora, come riportato da La Gazzetta dello Sport, sulla vicenda è intervenuto anche Gianluca Rocchi. Il designatore in passato ha sempre difeso la sua squadra, ma questa volta ha preso una decisione dura nei confronti dell’arbitro. Un provvedimento ritenuto necessario sia per quanto successo all’Olimpico, ma anche perché non è la prima volta che il fischietto brindisino incappa in errori grossolani. Andiamo a vedere nei dettagli di cosa si tratta.

Di Bello verso la sospensione di un mese

Decisione Rocchi su Di Bello
Di Bello verso la sospensione di un mese – cityrumors.it – foto Lapresse

Un mese di sospensione per Marco Di Bello dopo la sviste in Lazio-Milan. E’ questa la decisione presa da Gianluca Rocchi. Il fischietto brindisino, come successo lo scorso agosto per il mancato rigore dato al Bologna contro la Juventus, dovrà stare fermo almeno fino ad aprile. Una panchina forzata, ma necessaria, per cercare di riportarlo sui binari giusti.

Vedremo se alla fine di questo stop si deciderà di farlo partire dalla Serie A oppure sarà costretto ad arbitrare in B prima di ritornare nel massimo campionato. Di certo per Di Bello possiamo dire che è una stagione da dimenticare ed ora dovrà obbligatoriamente voltare pagina per ritrovare anche la fiducia dei vertici dell’AIA.

Gli errori in Lazio-Milan

Decisione Rocchi su Di Bello
Diversi gli errori di Di Bello in Lazio-Milan – cityrumors.it – foto Lapresse

Bocciatura totale per Di Bello da parte di Rocchi. L’unica decisione considerata corretta è il non rigore dato alla Lazio per il contatto tra Maignan e Castellanos. Da lì in poi l’arbitro brindisino è andato in totale confusione. Una gestione complessiva della partita che non è assolutamente piaciuta ai vertici dell’Aia.

Errori, come per esempio non fermare il gioco con Castellanos a terra portando alla successiva espulsione di Pellegrini, che hanno aumentato il nervosismo in campo e causato il rosso a Marusic per proteste. Nel mirino di Rocchi è finita anche l’espulsione di Guendouzi per il presunto fallo di reazione su Pulisic. Per i vertici AIA in questo caso abbiamo un doppio errore: l’intervento non è mai da rosso ed il Var ha sbagliato a non intervenire per portare l’arbitro a rivedere la propria decisione.

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