Jorge Martin trova subito il riscatto in Thailandia e mantiene aperta la lotta per il Mondiale. Bagnaia settimo. Sul podio Binder e Marini. I top e i flop.
Dopo due weekend non semplici, Martin si riprende la scena andando a dominare la Sprint del GP di Thailandia. Dopo aver conquistato la pole, il pilota spagnolo va a prendersi la vittoria nella gara più breve davanti a Marini e Binder.
Con questo successo il pilota della Pramac si porta a 18 punti da Bagnaia, oggi settimo, e quindi la gara di domani sarà fondamentale per capire meglio quali potrà essere la nuova classifica e il distacco tra i primi due.
Di seguito l’ordine d’arrivo della Sprint del GP di Thailandia:
1° Martin (Ducati); 2° Binder (KTM); 3° Marini (Ducati); 4° Marquez M. (Honda); 5° Espargaro A. (Aprilia); 6° Bezzecchi (Ducati); 7° Bagnaia (Ducati); 8° Marquez A. (Ducati); 9° Zarco (Ducati); 10° Miller (KTM); 11° Quartararo (Yamaha); 12° Mir (Honda); 13° Bastianini (Ducati); 14° Fernandez R. (Aprilia); 15° Morbidelli (Yamaha); 16° Espargaro P. (GasGas); 17° Oliveira (Aprilia); 18° Vinales (Aprilia); 19° Nakagami (Honda). Out: Di Giannantonio, Fernandez A.
Jorge Martin (Ducati) – Non è mai semplice ripartire dopo due weekend complicati, ma lo spagnolo in questo momento si trova in uno stato di forma molto importante. E molto dipenderà anche dalla scelta della gomma che farà.
Brad Binder (KTM) – Premiamo il sudafricano per aver vinto il duello con Marini. Di certo anche l’italiano si è comportato bene, ma nel finale la KTM ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto all’avversario.
Marc Marquez (Honda) – Una piccola reazione della Honda e lo spagnolo ne ha subito approfittato. Un quarto posto che lascia ben sperare in vista anche delle ultime gare. Chissà se arriverà una vittoria per salutare nel migliore dei modi il team.
Francesco Bagnaia (Ducati) – Partenza non perfetta e gara condizionata. Di certo non è nel suo migliore momento di forma e serve fare un salto di qualità in qualifica se vuole chiudere il Mondiale prima del previsto.
Enea Bastianini (Ducati) – E’ vero che in gara è stato autore di un’ottima rimonta, ma partire ultimo per una Ducati non è mai un buon segnale. Ancora non ha trovato il feeling giusto.
Maverick Vinales (Aprilia) – Un sabato da dimenticare per lo spagnolo. Il compagno di squadra ha concluso quinto mentre lui solo diciottesimo. Basta questo per far capire le difficoltà.
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