Premier League, fenomeno Palmer: l’astro nascente che il Chelsea ha strappato al City di Guardiola

L’attaccante inglese, a soli 21 anni, sta battendo tutti i record di gol con la maglia dei Blues che questa estate lo hanno prelevato a suon di milioni di euro dalla squadra del cuore dove aveva cominciato a giocare

Nell’ultima partita di Premier League contro l’Everton ha incantato ancora una volta tutti i tifosi e gli appassionati segnando un poker incredibile nel rotondo 6-0 che il suo Chelsea ha inflitto ai Toffees. Quattro gol che hanno segnato alcuni record. Solo due giocatori del Chelsea hanno segnato due triplette consecutive in casa: Didier Drogba e Cole Palmer, ma quest’ultimo è l’unico ad averlo fatto nella stessa stagione.

Cole Palmer il nuovo fenomeno inglese – Cityrunmors.it – Ansa foto

 

Il bilancio fino ad oggi della stagione di Cole Palmer dice che sono 40 le presenze con 24 reti e 13 assist con il Chelsea: numeri davvero importanti per un classe 2002 alla prima vera stagione da titolare. Adesso si giocherà a furore di popolo un posto per i prossimi Europei che si disputeranno in Germania con la maglia bianca dei Three Lions. 

Da sempre tifoso del City

In Inghilterra sono tutti pazzi di lui, soprattutto i tifosi del Chelsea che hanno ricominciato a sognare in grande grazie alle straordinarie prestazioni di questo ragazzino che a suon di gol sta addirittura contendendo lo scentro di capocannoniere a un tale di nome Haaland. I sette gol nelle ultime due partite casalinghe, quella contro lo United e l’ultimo Monday night contro l’Everton, hanno anche stabilito un record nella storia dei Blues che ha fatto scomodare paragoni importanti. E ora in molti si stanno chiedendo come ha fatto questa estate il Manchester City di Guardiola a lasciar andare via un talento così. Cole Palmer infatti è sempre stato un tifoso del City e ha iniziato a giocare nelle giovanili del club dall’Under 8, facendo il percorso per tutta l’Academy prima di diventare capitano dell’Under 18 nella stagione 2019-2020. La scorsa estate ha anche realizzato uno dei calci di rigore che hanno consentito ai Citizen di battere il Siviglia e conquistare la Supercoppa europea, l’ultimo trofeo di una stagione praticamente perfetta e irripetibile. Sembrava in rampa di lancio nella squadra dei fenomeni allestita da Guardiola, poi nell’ultimo giorno di mercato il trasferimento scioccante: 47 milioni di euro pagati dal Chelsea per l’affare boom dell’anno.

Un predestinato

Chissà se ora il Manchester City e Pep Guardiola si stanno mangiando le mani per averlo ceduto, perchè Palmer adesso sembra immarcabile oltre che ingiocabile, perchè segna, fa segnare e sognare. Dopo la doppietta al Burnley e la tripletta al Manchester United, la squadra per cui tifava da bambino, è arrivato anche il poker all’Everton in diretta nazionale nel Monday night. 20 gol stagionali come Haaland, il primo a segnare 7 gol consecutivi allo Stamford Bridge, 9 rigori tirati e tutti realizzati in Premier League, insomma numeri da predestinato, di uno che aveva le idee chiare e ha scelto di lasciare il club più vincente del mondo lo scorso anno per andare a giocare. “Non avrei mai voluto lasciare il Manchester City. Non era mia intenzione. Volevo partire in prestito per un anno, per poi tornare ed essere pronto per la prima squadra. Il club, però, mi disse che un prestito non era possibile: un’eventuale partenza sarebbe avvenuta soltanto a titolo definitivo. Così è arrivata la chiamata del Chelsea: sono davvero felice di aver fatto questa scelta”, ha dichiarato in una recente intervista, ora lo attendono anche gli Europei con la nazionale inglese, sarà difficile che non diventi subito titolare anche per Gareth Southgate.

 

 

 

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