Triplice fischio e poi l’addio, Volpi dice basta con l’AIA

Aveva appena finito di arbitrare il match di Serie B, poi l’annuncio che ha spiazzato tutti: Manuel Volpi dice basta con l’AIA

Come un fulmine a ciel sereno arrivano le dimissioni che mai nessuno si sarebbe aspettato. Soprattutto pochi minuti al termine di un match del campionato di Serie B. Nel mondo dell’AIA e del calcio, infatti, non si sta parlando d’altro se non dell’addio di Manuel Volpi. Il fischietto della sezione di Arezzo ha deciso di dire basta e di lasciare il mondo dell’arbitraggio. Il comunicato è arrivato dallo stesso 35enne con un post sul proprio canale ufficiale social di Instagram.

Volpi si ritira dall'AIA
Manuel Volpi (Foto LaPresse) Cityrumors.it

Una mossa a sorpresa, quelle delle sue dimissioni, che hanno spiazzato colleghi ed anche tifosi di calcio. Un altro “terremoto” che vede come protagonisti, sempre di più, l’Associazione Italiana Arbitri. Come annunciato in precedenza il fischietto toscano aveva appena finito di dirigente l’incontro tra Cremonese-Pisa (per la cronaca terminata 2-1), valida per la 36ma giornata del campionato cadetto. Un nuovo ribaltone, quindi, per l’AIA.

Volpi dice basta e abbandona l’AIA: “Chiudo insieme al più forte di tutti”

Nessuno, infatti, si aspettava un addio del genere. Soprattutto nel campionato in corso e, specialmente, da un arbitro relativamente giovane. D’altronde non è stato specificato il motivo di questo suo addio e di interrompere la sua carriera. Un lungo post social in cui ha voluto ringraziare tutti. In particolar modo una sua fonte di ispirazione, ovvero l’arbitro internazionale Daniele Orsato. Proprio dal suo account ha pubblicato una foto mentre i due si allenano con tanto di descrizione.

Volpi si ritira dall'AIA
Manuel Volpi (Foto LaPresse) Cityrumors.it

Questo il messaggio completo: “La chiudo qui insieme al più forte di tutti ad un uomo che mi è stato accanto nel momento più difficile della mia vita. Lascio l’arbitraggio e qualsiasi altro ruolo all’interno della mia amata associazione“. Di motivazioni, però, nemmeno l’ombra. Un addio che, a dire il vero, ha insospettito non poco gli amanti del calcio. Gli stessi che pensano (sui social) che ci possa essere davvero altro dietro questa sua decisione inaspettata.

Finisce dopo 20 anni un percorso che mi ha reso l’uomo e il babbo che sono adesso. Ringrazio tutti i miei colleghi dal Presidente ai ragazzi che sognano di arrivare un serie A. Ringrazio tutti i Presidenti, i direttori sportivi i dirigenti e gli allenatori da Spalletti fino ai primi 2 della mia prima gara di esordienti“.

Ringraziamenti che sono arrivati anche a coloro che ha arbitrato in campo: “Ringrazio i calciatori dai fuoriclasse che ho avuto l’onore di conoscere ai bambini che sperano di diventarci….ricordatevi TUTTI che NOI siamo sempre più dispiaciuti di voi quando sbagliamo perché il nostro unico scopo è quello di dare il miglior sevizio al CALCIO… Ringrazio tutti i giocatori di oggi che hanno avuto i soliti comportamenti esemplari nei miei confronti e a fine gara hanno accettato tutto quello che gli ho spiegato sul mio operato…“.

In conclusione rivela: “È stato meraviglioso far parte di questo mondo che mi ha portato dai bambini a SAN SIRO. Un ringraziamento a Rocchi, Rizzoli, Morganti, Giannoccaro, Trefoloni, Stefani, Gava, Pacifici, Brighi, Damato e Gervasoni che mi hanno accompagnato nel mio percorso dai dilettanti alla serie A“.

 

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