La polizia ha arrestato (e poi rilasciato) Sagiv Jehezkel: lâAntalyaspor, la sua squadra, lâha allontanato dopo lâultimo match
Ha fatto notizia quello che è accaduto di recente nel mondo del calcio turco. Infatti, un calciatore israeliano, che domenica ha mostrato un messaggio di sostegno agli ostaggi di Gaza durante una partita della Super League turca, è stato sospeso dal proprio club a tempo indeterminato. Il protagonista della vicenda è Sagiv Jehezkel, che ha fatto vedere la scritta â100 giorni, 7/10â sul polso bendato dopo aver segnato il pareggio per lâAntalyaspor nellâ1-1 contro il Trabzonspor. Come ha scritto la societĂ sul proprio sito ufficiale, lâesterno 28enne avrebbe agito contro i âvalori nazionaliâ.
Il significato del suo gesto è chiaro: cento è il numero di giorni in cui gli ostaggi sono rimasti prigionieri del gruppo terroristico palestinese. Proprio per questo motivo le autoritĂ turche lâhanno messo in manette. Poi però, secondo quanto ha riportato lâagenzia di stampa statale Anadolu, è stato rilasciato. Secondo i media locali, nelle prossime ore dovrebbe far rientro in Israele allâinterno di un volo privato messo a disposizione dal suo paese.
Il giocatore ha ricevuto dure critiche dei tifosi locali e da tutti i media turchi. Il presidente del club, tra lâaltro, ha anche dato la possibilitĂ di rescindere il proprio contratto. Il ragazzo solo a settembre si è trasferito dallâHapoel Beer Sheva allâAntalyaspor, e ora si trova in una situazione spiacevole. Il gol messo a segno domenica è stato il suo sesto stagionale in campionato. Dal canto loro, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministero degli Esteri vogliono riportare il giocatore in patria, come riferito anche da Channel 12. âChiunque arresti un calciatore per un atto di solidarietĂ nei confronti dei 136 ostaggi tenuti per oltre 100 giorni nelle mani di unâorganizzazione terroristica omicida rappresenta una cultura di omicidio e odioâ, dice Yisrael Katz.
A questo punto la procura ha avviato unâindagine sul giocatore con lâaccusa di âincitamento del pubblico allâodio e allâostilitĂ â, come riportato dalla Cnn come ha dichiarato su X il ministro della Giustizia turco Yilmaz Tunc. Proprio lui ha scritto: âLâufficio del procuratore capo di Antalya ha iniziato unâindagine giudiziaria contro Jehezkel per âincitamento allâodio e allâostilitĂ â a causa del suo brutto gesto a sostegno del massacro israeliano a Gaza dopo aver segnato un gol nella partita di Super Lig Antalyaspor-Trabzonsporâ. Il paese ha da sempre criticato la campagna militare israeliana a Gaza, che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha descritto come âoppressione, atrocitĂ , massacro e barbarieâ.Â
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