È l’ultima stima alla luce dei nuovi dati provenienti dal Copernicus Climate Change Service, implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine
L’anno che si sta andando a chiudere è destinato a essere il secondo anno più caldo mai registrato nella storia a pari merito con il 2023, e subito dietro al 2024, che era già risultato come il più caldo di sempre. Una tendenza a quanto pare irreversibile o per lo meno indicativa di un processo di riscaldamento globale che non accenna a rallentare. Il mese di novembre appena passato è risultato il terzo più caldo mai registrato a livello globale.
Sulla Terra ci sono sempre stati i cambiamenti climatici. Quello che subiamo da circa 150 anni è però abbastanza anomalo perché tutto frutto dell’operato dell’uomo. La nostra evoluzione infatti ha richiesto un prezzo enorme al pianeta in poco più di un secolo. Il cosiddetto effetto serra, indotto dall’aver mandato nella nostra atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica e altri gas serra, si traduce in un quantitativo di CO2 nell’atmosfera di circa il doppio rispetto ai minimi degli ultimi 700mila anni.
Uno degli anni più caldi di sempre
Il dato è sconfortante quanto assolutamente allarmante. Il 2025 è destinato a essere il secondo anno più caldo mai registrato dopo quello dello scorso anno a pari merito con il 2023, una tendenza inoppugnabile che deve far pensare sulla situazione di assoluta sofferenza che sta vivendo il nostro pianeta. Questo l’ultimo dato stimato nel rapporto redatto da Copernicus Climate Change Service, il sistema europeo di monitoraggio del clima che ogni anno misura la temperatura del pianeta.
Nel corso degli anni una serie di scelte industriali, sociali e politiche hanno peggiorato i problemi del riscaldamento globale e hanno moltiplicato le cause di tale fenomeno e i suoi effetti sul nostro pianeta. L’effetto serra è sotto gli occhi di tutti e l’aumento anno dopo anno della temperatura media del nostro pianeta testimonia come la tendenza sia quasi irreversibile senza prendere provvedimenti immediati.
Rimedi urgenti per salvare la Terra
Negli anni Duemila l’attenzione sul tema è aumentata enormemente, con l’avvicinarsi a un punto di non ritorno. I dati prodotti da migliaia di scienziati nel mondo concordano sul fatto che il riscaldamento globale sia causato dall’effetto serra antropico, ovvero creato dalle attività dell’uomo. Lo studio di Copernicus, dopo i dati già allarmanti del 2023 e del 2024, spiega perfettamente come la situazione sia già fuori controllo. “A novembre, le temperature globali erano di 1,54 gradi superiori ai livelli preindustriali e la media triennale 2023-2025 è sulla buona strada per superare per la prima volta gli 1,5 gradi centigradi. Questi traguardi non sono astratti: riflettono il ritmo accelerato del cambiamento climatico e l’unico modo per mitigare il futuro aumento delle temperature è ridurre rapidamente le emissioni di gas serra“, spiega Samantha Burgess, responsabile strategico per il Clima.
I ghiacciai in quota oramai sono quasi scomparsi e la stessa calotta polare, sia Artica che Antartica, si è assottigliata rispettivamente del 12% e del 7%. A questo si aggiunge una temperatura media del pianeta sempre più alta, basti pensare che in Europa novembre è stato il quinto più caldo, con 1,38 gradi sopra la media e l’autunno 2025 è il quarto più caldo di sempre. Risulta evidente il fatto che per contrastare il riscaldamento globale è fondamentale adottare misure concrete e a lungo termine nel più breve tempo possibile.
