⁠Persi i contatti con tutti gli aerei per 90 lunghi secondi: sfiorata la catastrofe

Panico a New York: l’aeroporto di Newark perde il contatto con gli aerei per 90 secondi. Caos voli, personale traumatizzato e indagini in corso

New York ha tremato per 90 interminabili secondi. Un lasso di tempo brevissimo, eppure sufficiente a far sfiorare la catastrofe aerea. L’aeroporto di Newark, uno degli hub più trafficati degli Stati Uniti, ha improvvisamente perso il contatto con tutti gli aerei in decollo e in atterraggio. Un silenzio radio angosciante, un buco nero nelle comunicazioni che ha gettato nel panico il personale di controllo del traffico aereo.

Voli su Newark
⁠Persi i contatti con tutti gli aerei per 90 lunghi secondi: sfiorata la catastrofe (Ansa Foto) – Cityrumors.it

La notizia, riportata da Bloomberg, parla di un blackout delle comunicazioni durato quasi un minuto e mezzo, lunedì scorso. Un’eternità, durante la quale i controllori non avevano idea di dove si trovassero gli aerei sotto la loro responsabilità, né tantomeno potevano comunicare con i piloti. Un’esperienza talmente traumatica, a quanto pare, che diversi membri dello staff sono stati messi in aspettativa, incapaci di tornare subito al lavoro.

La United Airlines, la compagnia di bandiera di Newark, ha reagito cancellando decine di voli. Una misura drastica, giustificata dal CEO Scott Kirby con la necessità di “proteggere i propri clienti”. Secondo la compagnia, i problemi erano legati ai dispositivi di controllo del traffico aereo.

Ma Kirby ha anche aggiunto un’altra variabile inquietante: “Questo problema è stato aggravato dal fatto che oltre il 20% dei controllori di volo era assente dal lavoro“. Un’affermazione che ha subito scatenato la reazione del sindacato dei controllori del traffico aereo (NATCA).

Le reazioni all’aeroporto: tutti sotto accusa

Il NATCA ha smentito categoricamente l’ipotesi di uno sciopero. Ha ammesso che alcuni dipendenti si sono presi un periodo di riposo, ma nell’ambito di un programma specifico per chi ha subito eventi traumatici sul lavoro. Nessuna serrata, dunque, ma la conferma di un forte stress psicologico tra il personale.

Gente in attesa all'aeroporto
Le reazioni all’aeroporto: tutti sotto accusa (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Il caos a Newark si è tradotto in centinaia di voli in ritardo o cancellati durante tutta la settimana. Un disagio enorme per i passeggeri, ostaggio di un sistema che sembra aver vacillato pericolosamente.

La vicenda ha scosso anche la politica. Il senatore democratico Chuck Schumer ha immediatamente chiesto un’indagine approfondita sull’accaduto. Nel suo mirino, la vetusta tecnologia di controllo del traffico aereo e i tagli al budget del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), guidato dal vulcanico Elon Musk. Schumer punta il dito contro una presunta sottovalutazione della sicurezza aerea in nome del risparmio.

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Anche la Federal Aviation Administration (FAA) ammette che il controllo del traffico aereo opera con sistemi obsoleti. Al contempo, riconosce un preoccupante aumento degli “incidenti” recenti. La scorsa settimana, il Segretario ai trasporti Sean Duffy si era impegnato ad assumere 2.000 nuovi controllori di volo quest’anno, nel tentativo di alleggerire il carico di lavoro del personale esistente. Un’ammissione implicita di una situazione al limite.

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