Chiesta ufficialmente revisione della cartina geografica: “La disinformazione più lunga del mondo”

Lanciata un’offensiva contro la mappa di Mercatore, accusandola di distorcere le reali dimensioni del continente. “È disinformazione”

Una vera e propria rivoluzione cartografica è in atto. L’Unione Africana (UA) ha lanciato un’offensiva contro la storica mappa di Mercatore. In pratica, contro quella che tutti abbiamo visto a scuola, chiedendone la messa al bando. Secondo l’organizzazione, la mappa del XVI secolo distorce le dimensioni dei continenti. Ed è una “campagna di disinformazione più lunga del mondo che deve finire”.

Cartina geografica
Chiesta ufficialmente revisione della cartina geografica: “La disinformazione più lunga del mondo” – Cityrumors.it

La mappa di Mercatore, creata nel 1569 dal cartografo fiammingo Gerardo Mercatore, ingrandisce in modo sproporzionato le aree vicine ai poli (come la Groenlandia e il Nord America) e rimpicciolisce quelle vicine all’Equatore, in particolare l’Africa e il Sud America.

Potrebbe sembrare solo una mappa, ma non lo è,” ha dichiarato la vicepresidente dell’Unione Africana, Selma Malika Haddadi. “La mappa di Mercatore dà l’impressione che l’Africa sia marginale, quando in realtà è il secondo continente più grande, con oltre un miliardo di abitanti.

L’Unione Africana ha deciso di sostenere la campagna “Correggi la Mappa”. Questa promuove l’adozione della proiezione Equal Earth. Questa mappa, sviluppata nel 2018, offre una rappresentazione più fedele delle reali dimensioni dei Paesi e dei continenti.

Non solo geografia: una questione di identità e orgoglio

Secondo la campagna, la mappa di Mercatore ha un impatto molto più profondo della semplice rappresentazione geografica. “Distoglie non solo la realtà, ma anche il modo in cui i media, l’istruzione e i politici vedono l’Africa“, ha affermato Moky Makura di Africa No Filter.

Mappamondo
Non solo geografia: una questione di identità e orgoglio – Cityrumors.it

Un problema particolarmente grave per i bambini, a cui viene trasmessa una visione distorta del proprio continente, che ne erode il senso di orgoglio e identità.

L’Unione Africana chiede quindi che la proiezione Equal Earth diventi lo standard, sia nelle scuole africane che nelle istituzioni internazionali. Un passo che si inserisce nell’obiettivo più ampio di “riconquistare il giusto posto dell’Africa sulla scena mondiale“, specialmente in un momento storico in cui il continente chiede un risarcimento per i danni del colonialismo e della schiavitù.

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Nonostante Google Maps abbia recentemente adottato una visualizzazione 3D che attenua le distorsioni, la mappa di Mercatore resta onnipresente e la battaglia per un’informazione più accurata è solo all’inizio.

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