Addio alla sorella di Gianni e Susanna, aveva 100 anni: Maria Sole Agnelli chi era

Se ne è andata all’età di 100 anni, Maria Sole Agnelli sorella dell’avvocato Gianni e Susanna: si è spenta nella giornata di oggi, 26 dicembre 2025.

Nata il 9 agosto 1925, in provincia di Torino, Maria Sole Agnelli aveva 100 anni. Nella sua vita è stata molto attiva nel sociale, nello sportivo e aveva un forte legame con la famiglia.

Maria Sole Agnelli
Maria Sole Agnelli (Facebook LePiùAffascinantiDiMilano) – cityrumors.it

Se n’è andata con la discrezione che l’ha sempre caratterizzata, lasciando un ricordo profondo della famiglia, responsabilità pubbliche, passione civile e impegno culturale. La notizia della sua morte, avvenuta venerdì 26 dicembre 2025, segna la scomparsa di una figura che ha vissuto con uno dei cognomi più influenti d’Italia, ma che ha saputo costruire una propria identità autonoma, solida e riconoscibile.

Maria Sole Agnelli, chi era

Maria Sole Agnelli cresce in un contesto familiare che ha inciso profondamente sulla storia industriale, politica e culturale del Paese. Sorella dell’Avvocato Gianni Agnelli e di Susanna, ha condiviso con loro un’eredità importante, fatta non solo di prestigio ma anche di aspettative, doveri e scelte difficili. La sua vita privata si è intrecciata presto con quella pubblica, in un equilibrio costante tra affetti, ruoli istituzionali e impegno sociale.

La famiglia ha rappresentato per lei un punto fermo. Dal matrimonio con Ranieri Campello della Spina sono nati Virginia, Argenta, Cintia e Bernardino, mentre dal secondo matrimonio con Pio Teodorani Fabbri è arrivato Eduardo. Relazioni, separazioni e nuovi inizi li ha sempre vissuti con riservatezza, lontano dalle cronache.

Maria Sole Agnelli con il suo cane
Maria Sole Agnelli, si spenge all’età di 100 anni il 26 dicembre 2025 (Fcebook LePiùAffascinantiDiMilano) – cityrumors.it

Il cuore della sua vita pubblica emerge con forza quando sceglie di mettersi al servizio diretto delle istituzioni. Tra il 1960 e il 1970, Maria Sole Agnelli diventa sindaca di Campello sul Clitunno, in Umbria. Non si tratta di un incarico simbolico, ma di un’esperienza concreta di governo locale, affrontata in anni complessi e di grandi trasformazioni sociali. In questo ruolo dimostra competenza amministrativa, ascolto del territorio e attenzione al bene comune, qualità che le vengono riconosciute anche da chi, politicamente, non la pensava come lei.

Guida la Fondazione Agnelli, (dal 2004 al 2018) una tra le istituzioni più autorevoli in Italia per quanto riguarda la ricerca educativa e sociale. Importante il suo impegno verso la scuola, le nuove generazioni e l’innovazione culturale, ed è riuscita dove molti falliscono. Ha unito tradizione e futuro, perchè una non esclude l’altro.

Altro punto importante della sua vita è stata l’equitazione. Maria Sole Agnelli non è stata una semplice appassionata, ma una protagonista riconosciuta del mondo ippico. Proprietaria di cavalli da competizione, uno dei suoi cavalli ha conquistato addirittura la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Monaco del 1972 nella disciplina individuale.

L’eredità che lascia

L’eredità che lascia non si misura soltanto nei ruoli ricoperti o nei traguardi raggiunti. Maria Sole Agnelli ha incarnato uno stile fatto di sobrietà, senso del dovere e impegno silenzioso, elementi che hanno accompagnato ogni sua scelta. In un Paese dove spesso l’eccesso e la visibilità diventano ciò che tutti ostentano, la sua figura rappresenta un modello diverso, costruito sulla continuità, sulla responsabilità e sulla capacità di lasciare un segno senza clamore.

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