Gli agenti erano entrati nell’appartamento per una semplice perquisizione. Ma hanno effettuato un qualcosa di davvero sorprendente
Doveva essere una semplice perquisizione, ma nessuno si sarebbe mai immaginato un esito simile. Gli agenti di polizia, come riferito dall’Adnkronos, sarebbero entrati in un appartamento di Mostacciano per un semplice controllo. Un qualcosa che si è trasformato in una rapina incredibile con i tre poliziotti che sono finiti ai domiciliari.
L’accusa nei confronti degli agenti è quella di rapina e perquisizione illegittima. Le indagini sono state condotte dalla Procura di Roma e si sono conclusi con una brutta notizia sicuramente per l’intera Squadra Mobile. Ora sono in corso gli approfondimenti per capire il perché di questo colpo, ma sicuramente quanto successo porta alla necessità di prestare la massima attenzione a tutti per non dover incappare in rapine come quella avvenuta a Roma nelle scorse settimane.
La ricostruzione della rapina
La ricostruzione della rapina è stata possibile grazie anche alle riprese delle telecamere presenti in zona. Secondo le informazioni a disposizione, lo scorso 27 marzo questi agenti di polizia si sono presenti nell’abitazione di Mostacciano con regolare distintivo per una perquisizione domiciliare. Un qualcosa di davvero molto particolare, ma i proprietari non si sono opposti e hanno rispettato anche l’indicazione di restare in soggiorno.
Approfittando dell’assenza dei padroni di casa, gli agenti della polizia sono entrati in possesso della chiave della cassaforte, poi portata via, e hanno rubato oltre 35mila euro. Una cifra importante e che i proprietari non si sono trovati una volta che i poliziotti hanno lasciato la casa.
Immediatamente la denuncia. La Squadra Mobile ha effettuato tutti gli approfondimenti del caso. Per il momento non si conosce il motivo di questa rapina. I tre si trovano ai domiciliari con accuse molto importanti come rapina e perquisizione illegittima. I punti da chiarire sono comunque ancora differenti e per questo motivo le indagini proseguiranno in futuro. E non è da escludere che si possa aprire una inchiesta interna per capire se altre persone sono state coinvolte in questo colpo fatto il 27 marzo oppure il tutto si ferma ai tre fermati.
