Ennesima donna uccisa in un weekend da incubo in Italia. I carabinieri hanno fermato il responsabile ed ora si indaga per capire il perché del gesto
Un sabato nero per quanto riguarda i femminicidi. La tragedia nel fiorentino è stata solo il primo dramma di una giornata davvero complicata nel nostro Paese. La seconda tragedia è avvenuta alle porte di Torino dove un uomo ha deciso di uccidere la moglie e poi provare a togliersi la vita senza successo. Una dinamica molto simile a quanto accaduto a Rufina.
L’uomo è stato immediatamente trasportato in ospedale per tutte le cure del caso e sottoposto ad un fermo. Ora si sta cercando di capire il perché di questa tragedia. Gli inquirenti hanno già ascoltato alcuni testimoni e si sono fatti una prima idea su quanto accaduto. Ma si proverà nelle prossime ore anche ad ascoltare il marito della vittima per provare a capire cosa lo ha spinto a compiere questo gesto.
La tragedia è avvenuta nella serata di ieri. La sorella dell’uomo non aveva notizie ed era preoccupata così ha immediatamente chiamato i carabinieri. I militari si sono recati sul posto e si sono trovati davanti ad uno scenario davvero terribile: la donna era riversa a terra ormai senza vita e il marito in stato confusionale a causa di una assunzione di farmaci.
Stando alle prime informazioni, l’uomo ha accoltellato la donna alla schiena e al petto e poi ha cercato il suicidio assumendo i farmaci. L’intervento dei carabinieri è stato decisivo per salvargli la vita. Ora si trova in ospedale sotto il stretto controllo dei militari. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di custodia cautelare.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’omicidio è legato a delle liti familiari. Una dinamica possibile grazie alla testimonianza dei parenti. Si attende l’ok da parte dei sanitari per interrogare l’uomo e avere un quadro molto più chiaro di quanto successo a Venaria.
È stato un sabato da incubo per quanto riguarda i femminicidi. A Rufina una donna è stata uccisa e poi il compagno ha provato a togliersi la vita senza successo. Qualche ora dopo una dinamica molto simile a Rufina. E un numero di donne uccise che continua a crescere in modo inarrestabile e sembra difficile ad oggi ipotizzare una fine di eventi simili.
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