Arrestate 4 persone, di cui 3 minorenni: progettavano attentato terroristico

Tre giovani ragazzi e un uomo sono stati individuati dalla polizia nel mezzo della progettazione di un attentato

Il terrorismo continua a essere un problema primario nell’ordine mondiale. Nonostante non siano più i tempi del Bataclan o di Charlie Hebdo, il timore che qualcosa possa sempre accadere è sempre vivo e tiene in allerta anche le forze dell’ordine. È proprio nel corso di alcune indagini di questo tipo che, in Belgio, la polizia ha arrestato quattro persone con l’accusa di pianificazione di un attentato jihadista.

Arrestate 4 persone per un tentativo di attentato
Polizia schierata lungo la strada – Cityrumors.it

La cosa sorprendente, al di là del fatto in sé, è l’età dei componenti di questo gruppo. Se il primo, infatti, è un adulto, gli altri tre sono tutti ragazzi minorenni che di loro spontanea volontà avrebbero deciso di seguire l’esempio più grande in questa follia. Secondo quanto riporta il portale belga hln.be, la Procura Federale avrebbe confermato questa versione, spiegando come l’arresto dei quattro sia arrivato solo in seguito a una lunga indagine che ha coinvolto per molto tempo le forze dell’ordine. Perquisizioni che hanno avuto inizio Bruxelles, per poi spostarsi prima verso Charleroi e successivamente nelle città di Ninove e Liegi. Non sono state fornite, invece, notizie in merito agli indagati, la cui identità resta anonima in attesa degli sviluppi del processo.

I risultati delle indagini

Non erano ancora concreti i piani dei giovani” spiega il portavoce della Procura Federale, Eric Van Der Sypt, “dalle indagini è emerso, però, che queste persone stavano pianificando un attacco terroristico“. Pochi dubbi, insomma, sulle intenzioni dei presunti attentatori che, però, negli appartamenti che sono stati perquisiti dalla polizia non risultavano possedere alcuna arma da fuoco, esplosivo o materiale congruo al loro tentativo: “Abbiamo trovato solo le solite cose, come telefoni cellulari, laptop, ecc…“. Specificano ancora, mostrando quella che potrebbe essere una semplice dotazione di un giovane studente o lavoratore.

I risultati in seguito alle indagini
Detectives a lavoro lungo una strada bloccata – Cityrumors.it

I sospettati sarebbero rimasti in contatto tra di loro per mezzo di alcune applicazioni di messaggistica, per mezzo delle quali avevano iniziato a progettare l’attentato prima di essere individuati. Andando a ritroso nella loro storia sono risultati anche dei legami con l’ambiente jihadista, come spigato ancora da Van Der Sypt che, in conclusione, ha poi aggiunto: “Ora verranno interrogati dalla polizia giudiziaria federale, successivamente starà al giudice istruttore decidere nei prossimi giorni cosa ne sarà di loro”. Insomma, una situazione destinata a presentarsi nuovamente con ulteriori evoluzioni, in attesa delle prime sentenze che confermeranno o smentiranno quanto scoperto dalle forze dell’ordine, decretando il destino di questi giovani ragazzi coinvolti in un qualcosa che, probabilmente, è più grande di loro.

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