Ascoli Piceno, arrestato un 24enne senza fissa dimora per lo stupro di una ragazzina: vista in difficoltà, le aveva offerto aiuto per poi violentarla

Nelle scorse ore, un 24enne senza fissa dimora è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata: i fatti risalgono a metà settembre

Ci troviamo a San Benedetto del Tronto, una località turistica molto frequentata d’estate in provincia di Ascoli Piceno, in Abruzzo. Tra il 14 e il 15 settembre, il 112 ha ricevuto una telefonata da parte di una donna che, camminando per strada, ha notato una 17enne abbandonata a sé stessa e in chiara difficoltà psico-fisica. Da una prima ricostruzione dei fatti, la minorenne ha appena subito una violenza sessuale: a distanza di due mesi, un 24enne è stato arrestato con l’accusa di essere l’autore materiale di quello stupro.

A finire in manette nelle scorse ore è un 24enne egiziano senza fissa dimora che, secondo le indagini svolte in questi due mesi, avrebbe ingannato la ragazzina offrendole aiuto in un momento di difficoltà per poi approfittarsi di lei. Ecco cos’è successo.

La lite con l’amica

Secondo quanto ricostruito dagli agenti anche grazie ai racconti della giovane vittima, la ragazzina quel giorno era in giro per San Benedetto del Tronto insieme ad un’amica. A un certo punto, tra le due sarebbe scoppiato un litigio che l’avrebbe particolarmente sconvolta: il 24enne, a lei totalmente sconosciuto, l’avrebbe quindi vista per strada e, per consolarla, le avrebbe proposto di riaccompagnarla a casa.

A quel punto, però, invece di seguire le sue indicazioni e di riportarla dai suoi genitori l’avrebbe condotta in una zona appartata per poi farle violenza sessuale. L’area è quella del torrente Albula, sul lungomare nord di San Benedetto del Tronto.

L’inseguimento e l’arresto

Grazie al racconto della ragazza, i Carabinieri sono riusciti a identificare l’autore materiale della violenza sessuale e, dopo un inseguimento, l’hanno fermato in pieno centro nella zona dell’ex Cinema delle Palme. Dopo il fermo, il 24enne è stato condotto presso la Compagnia dei Carabinieri, dove gli agenti hanno formalizzato l’arresto, quindi è stato trasferito al carcere di San Marino. Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, le forze dell’ordine hanno condotto indagini approfondite che avrebbero consentito loro di raccogliere prove a carico dell’arrestato.