Autovelox non omologati, fioccano i ricorsi: ecco quando non sei obbligato a pagare la multa o devi ricevere il rimborso

Autovelox non omologati, rimborso o non paghi la multa se succede questo. È già pioggia di ricorsi in Tribunale

Finalmente una bella notizia anche per i guidatori: sanzione stradale nulla in questi casi. Tutto accade grazie a una recente normativa approvata dalla Cassazione che potrebbe dare avvio a un fiume di richieste di annullamento delle multe. Si rischierebbe, quindi, ancora una volta di vedere i tribunali civili al collasso, e non solo. A rischio anche i bilanci comunali.

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Autovelox non omologato ricorsi -Cityrumors.it

A finire nel mirino, sono state proprio le sanzioni stradali: in particolare, quelle emesse usando l’autovelox non omologato. La vittoria legale in Corte di Cassazione di un cittadino farebbe, perciò, partire una “rivoluzione” inaspettata. Stiamo parlando dell’avvocato di Treviso, Andrea Nalesso multato perché viaggiava sulla Tangenziale della città sforando di 7 km/h il limite massimo di velocità fissato a 90.

A immortalare il reato sarebbe stato un autovelox non omologato e questo è bastato alla Corte per dichiararla illegale. Con la pronuncia, la Corte ha quindi aperto la possibilità ai guidatori di presentare ricorso in questi casi. Da oggi, chiunque potrebbe perciò portare in Tribunale l’Amministrazione Comunale per vedersi riconosciuto questo diritto. È davvero proprio così? Cerchiamo di capirlo assieme.

Multe annullate, quali sono

La sconvolgente verità sta emergendo sempre più giorno per giorno. Dopo i primi momenti di stupore sembra quindi far capolinea di nuovo la ragione. Con la suddetta sentenza la Cassazione ha stabilito la differenza tra omologazione e approvazione del Ministero dei Trasporti aprendo la possibilità a milioni di ricorsi.

Multe annullate
Autovelox non omologato -Cityrumors.it

In altre parole, con il termine omologazione si intende il procedimento che serve ad accertare che un apparecchio rispetti i requisiti tecnici legislativi previsti e che quindi possa essere riprodotto in serie. Con la parola approvazione si intende, invece, l’autorizzazione del prototipo secondo gli standard previsti.

Alla base della recente sentenza della Cassazione c’è dunque questa differenza tra omologazione e approvazione. L’iter per richiedere l’annullamento di una multa stradale come quella ricevuta dal legale sopra citato è sempre lo stesso e prevede l’avvio di un apposito procedimento in Tribunale.

I limiti di tempo per avviare una simile causa sono quelli di sempre ma prima di iniziarla bisogna essere in possesso di un dato rilasciato dai Comuni. Di che cosa stiamo parlando dunque? Dell’attestazione del Comune che dimostri che l’autovelox che ha scattato la multa non sia omologato.

Per evitare inutili ricorsi, sarebbe quindi bene che questa informazione fosse già resa pubblica sul sito dell’Ente Comunale. Dal Codacons, però, si apprende che le multe scattate con l’autovelox non omologato annullabili non posson

vc’gbessere considerate quelle già pagate o quelle che siano scaduti i termini.

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