Babysitter scomparsa a Milano: le ipotesi degli inquirenti e il punto sulle indagini

Proseguono senza sosta le indagini sulla donna scomparsa ormai da due settimane dal capoluogo lombardo. Gli inquirenti hanno una certezza

Non si hanno notizie ormai da due settimane di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, la babysitter di origine salvadoregna scomparsa da Milano. Le indagini proseguono ormai da diversi giorni per cercare di ricostruire meglio quanto successo e nelle ultime ore nel mirino degli inquirenti è finito il compagno della 40enne.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato proprio lui ad ucciderla e poi a far sparire il corpo tanto che nella giornata di venerdì è scattato il fermo con l’ipotesi di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dal legame di convivenza con la donna. Per il momento l’uomo non ha ancora confessato, ma non è da escludere che nelle prossime ore possa decidere di raccontare tutto e spiegare anche dove ha occultato il posto.

La ricostruzione degli inquirenti

Le indagini e le ricerche della 40enne sono iniziate subito dopo la scomparsa. Gli inquirenti in questi giorni hanno visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza e sentito diversi testimoni per cercare di avere un quadro molto più chiaro sull’accaduto e alla fine tutti gli indizi hanno portato al fermo del compagno.

L’uomo sin da subito ha provato a respingere le accuse raccontando che la 40enne la settimana prima della scomparsa “parlava di cose senza senso, che se lei moriva nessuno l’avrebbe cercata“. E specificando che il permesso di soggiorno era in scadenza. Una versione che non ha convinto gli inquirenti anche perché i documenti erano regolari.

Ma non solo. Ad incastrare l’uomo ci sarebbero anche alcuni filmati. La donna il 24 gennaio entra in casa del compagno senza uscire più. Per questo motivo l’ipotesi degli inquirenti è che l’abbia uccisa, fatta a pezzi, nascosta in un borsone e gettata nell’Adda. E proprio nel fiume si stanno concentrando le ricerche degli investigatori in queste ultime ore.

Il movente

Al momento non si conosce neanche il movente del possibile omicidio. Si sta indagando sulla possibile presenza di una moglie del 48enne in El Salvador, dalla quale l’uomo ha detto di essere divorziato. In un primo momento si era pensato ad un suo arrivo in Italia, ma questa ipotesi è stata immediatamente smentita. Gli approfondimenti, quindi, vanno avanti e si spera di poter risolvere il giallo in davvero poco tempo.