Dal 1° luglio, i nuclei familiari che hanno esaurito le mensilità dell’Assegno di Inclusione dell’Inps, potranno inoltrare una nuova richiesta.
Una doccia fredda per circa 360.000 famiglie italiane: l’INPS ha inviato un SMS ufficiale per annunciare lo stop momentaneo all’erogazione dell’Assegno di Inclusione (Adi), raggiunto il limite massimo dei 18 mesi previsti dalla normativa. Il messaggio, che in queste ore sta piovendo sui cellulari degli interessati, recita: “Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestazione potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese.”

Secondo quanto dichiarato da Rocco Lauria, direttore centrale Inclusione INPS, durante la trasmissione Uno Mattina, la legge prevede che la durata dell’Adi sia di 18 mesi consecutivi. Trascorso questo periodo, è necessario osservare un mese di sospensione obbligatoria. Solo dopo tale pausa è possibile ripresentare la domanda, per un eventuale rinnovo del sussidio.
Inps, Bonus interrotto: Come fare domanda?
Dal 1° luglio, i nuclei familiari che hanno esaurito le mensilità potranno inoltrare una nuova richiesta attraverso: il portale ufficiale www.inps.it, utilizzando credenziali Spid, Cie o Cns oppure rivolgendosi direttamente a patronati o CAF. Il pagamento riprenderà regolarmente dal mese successivo alla presentazione, cioè da agosto, ma solo previa approvazione della nuova domanda.

L’Assegno di Inclusione rappresenta un supporto economico essenziale per famiglie a basso reddito, persone disabili o disoccupati. La sua interruzione, anche temporanea, rischia di creare disagio economico per migliaia di cittadini, già fragili. Tuttavia, la procedura di rinnovo, poi se avviata con prontezza, consente addirittura la ripresa dell’erogazione in tempi relativamente rapidi.
Gli SMS dell’INPS sono reali, ma è bene ricordare che l’ente non chiede mai dati personali tramite messaggi. Per ogni dubbio, è sempre meglio accedere al portale ufficiale o rivolgersi a un consulente CAF.
In sintesi: se hai ricevuto l’SMS, non farti prendere dal panico, ma preparati a inoltrare la tua nuova domanda dal primo luglio. Solo così potrai continuare a beneficiare dell’Adi e garantire continuità al tuo sostegno familiare.