Ovazione per mafia e ‘Ndrangheta su TikTok, cresce la polemica

Ovazione per la mafia e la ‘Ndrangheta su ‘TikTok’, cresce sempre di più la polemica: è allarme 

Il tutto arriva direttamente da un profilo nato su TikTok. Si tratta di “broker detenuti.78‘. Non sono mancati insulti ad Andrea Mantella, Emanuele Mancuso, Bartolomeo Arena e Raffaele Moscato. Per chi non li conoscesse sono collaboratori di giustizia del Vibonese. Questi ultimi sono stati accusati di aver “tradito” i loro fratelli appartenenti al mondo della ‘Ndrangheta. Dal canale non si fanno attendere i numerosi post che augurano un presto ritorno alla liberà dei boss del clan Mancuso.

Situazione sempre più preoccupante
La nuova moda dei detenuti (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Una pagina molto seguita (più di 34mila follower, numero che continua a crescere). Il profilo ha pubblicato filmati e scatti di quattro componenti della famiglia ndranghetista. Oltre ad alcuni errori grammaticali bisogna fare alcune precisazioni: uno di loro, Giuseppe Mancuso, è uscito dal carcere da più di due anni (precisamente novembre 2021) e dopo che ne ha scontati 24. Mentre Giovanni Mancuso si trova ai domiciliari e non più dietro le sbarre.

Nel profilo sono state postate alcune canzoni che inneggiano alla criminalità. Poi messaggi per chiedere l’indulto e l’amnistia per i carcerati. Ovviamente le forze dell’ordine hanno fatto partire immediatamente le indagini per cercare di risalire a colui che gestisce questa pagina. Un argomento anche di natura politica. Critico il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. Stesso discorso anche per il testimone di giustizia, Giuseppe Masciari.

Profilo TikTok inneggia a mafia e ‘Ndrangheta, indagini in corso

Su quanto sta accadendo sono iniziare ad arrivare anche le prime reazioni. Tra queste il testimone di giustizia, Pino Masciari, che si sfoga sui social: “È davvero vergognoso venire a conoscenza, dalle pagine di un quotidiano online, che sul social TiKTok esiste un gruppo aperto che inneggia alla ‘ndrangheta. È chiaramente frutto della subcultura mafiosa che è riuscita a insinuarsi in tutte le pieghe della società civile e affascina le nuove generazioni. Non è accettabile”.

Situazione sempre più preoccupante
La nuova moda su TikTok (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Questo, invece, il post di Alfredo Antoniozzi: “Bisogna oscurare questo vergognoso profilo. TikTok già non mi piace di suo, figuriamoci per queste cose. Mi perplime che ci siano decine di migliaia di follower e che si pubblichino su questo profilo vere e proprie esaltazioni di famiglie che rappresentano quel segmento che la Calabria respinge fortemente“.

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