Casi in aumento e ospedali pieni, il Governo chiude le scuole: “Situazione insostenibile”

L’epidemia aumenta, gli ospedali si riempiono e il Governo pensa ad una soluzione clamorosa per fermare l’emergenza: chiusura totale delle scuole

Ricordate quando, cinque anni fa, le autorità sanitarie e il governo si dimostrarono inermi di fronte alla diffusione della pandemia da Covid-19 ed ordinarono la chiusura delle scuole e di tutte le attività lavorative non considerate prioritarie? A distanza di qualche anno, la situazione si è ripetuta. La diffusione dell’influenza e l’allarme scattato a causa del numero sempre più alto di contagi, ha portato le autorità a diramare un vero e proprio stato d’emergenza. Con decisioni drastiche: su tutte, la chiusura delle scuole.

scuole chiuse
Casi in aumento e ospedali pieni, il Governo chiude le scuole: “Situazione insostenibile” – citurumors.it – Ansa foto

Ottobre e novembre sono i mesi in cui generalmente iniziano a diffondersi le prime influenze. I ceppi colpiscono le persone e non danno tregua ai cittadini. L’instabilità climatica (basti vedere l’alternanza tra caldo e freddo che ha colpito le principali città negli ultimi giorni) ha accentuato le problematiche: al pari del diffusione sempre più costante dell’influenza.

Il Governo chiude le scuole: troppi contagi e troppi bambini in ospedale

Il governo è corso ai ripari ed ha ordinato la chiusura di oltre cento presidi scolastici. Una delle prime iniziative per provare a fermare sul nascere lo sviluppo dell’influenza e provare a mettere un freno all’emergenza. A segnalare la gravità della situazione è arrivato un report da parte dell’autorità sanitaria, che ha parlato di focolai epidemici di influenza che si sono verificati da quasi undici mesi. I primi casi sono stati registrati a fine novembre scorso: e da allora la situazione non è cambiata. Nell’ultimo periodo poi, c’è stato un grande innalzamento dei casi.

Una persona con la febbre alta
Il Governo chiude le scuole: troppi contagi e troppi bambini in ospedale cityrumors.it

La regione più colpita è quella asiatica ed in particolar modo il Giappone: l’epidemia che si è sviluppata ha colpito migliaia di persone ed ha portato alla chiusura di oltre cento scuole. Quasi 150 (su 287 totali) i bambini che sono stati ricoverati nelle principali strutture ospedaliere per influenza: la stragrande maggioranza dei casi riguarda dei ragazzi di età pari o inferiore ai quattordici anni. I numeri sono impressionanti: al 10 ottobre sono stati segnalati 6.013 casi,  che potrebbero innescare epidemie nei paesi che vanno verso l’inverno in Asia e in Europa, anche se i paesi dell’emisfero australe vanno verso il caldo che riduce la diffusione virale.

Un inizio anticipato della stagione influenzale

I focolai, secondo i dottori, potrebbero essere causati da un ceppo di influenza A, chiamato H3N2, che ha avuto un’impennata in Australia e Nuova Zelanda negli ultimi due mesi, in concomitanza con la fine dell’inverno nell’emisfero australe. Quest’anno, “l’aumento delle persone trattate per l’influenza è iniziato cinque settimane prima del solito”, ha dichiarato  Vinod Balasubramaniam, virologo molecolare presso la Monash University Malaysia di Subang Jaya.

Una donna a letto con l'influenza
Un inizio anticipato della stagione influenzale – cityrumors.it –

Il Giappone ha avuto un inizio anticipato della stagione influenzale negli ultimi anni, ma mai così presto”, ha invece detto Ian Barr, vicedirettore del Centro Collaborativo per la Ricerca e il Riferimento sull’Influenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a Melbourne. “Normalmente possono verificarsi casi a ottobre ma non numeri da epidemia”, prosegue. L’aumento dei viaggi internazionali è uno dei fattori forse alla base dell’inizio anticipato della stagione dedicate alle influenze. Il Governo cerca, attraverso queste leggi, di mettere un freno ai contagi.

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