Forte vento spezza gli ormeggi di una nave da crociera a Catania. Due turisti finiscono in mare, salvati da un intervento eroico. Danni anche al molo
Un attimo di festa, un soffio di vento, e d’improvviso il terrore più puro. Al porto di Catania, quello che doveva essere un tranquillo imbarco si è trasformato in un incubo da brividi. La forza del vento, un elemento che la natura sa scatenare con violenza inaudita, ha strappato gli ormeggi a una gigantesca nave da crociera, la Norvegian Cruise Line.

Il colosso dei mari, libero da ogni vincolo, ha iniziato una danza folle, e in quel momento di caos, due turisti sono stati inghiottiti dalle acque, in un dramma che per un soffio non è diventato tragedia.
L’immagine è da film: la nave, improvvisamente, si è mossa con una violenza inaudita, tradita da una bitta che si è spezzata. E in quel frangente, una donna, proprio mentre stava per mettere piede a bordo, è stata sorpresa dalla manovra brusca, sbalzata via, inghiottita dal nero del mare.
Il marito, un eroe senza esitazioni, non ha pensato un istante: si è lanciato, un balzo nel vuoto, per salvare la sua compagna. Un atto d’amore puro, un gesto che vale più di mille parole.
Due turisti finiscono in mare: l’intervento dei soccorsi è immediato
Ma la speranza non ha abbandonato i due sfortunati. Il salvataggio è stato immediato, una corsa contro il tempo che ha visto schierate le forze migliori. Il personale della nave, gli agenti di polizia a bordo delle loro moto d’acqua, i militari della guardia costiera: tutti in azione, uniti da un unico obiettivo, strappare quelle due vite alla furia del mare.

I due passeggeri sono stati tratti in salvo, riportati sulla terraferma, e affidati al personale sanitario del 118, giunto rapidamente sul posto. Il responso, per fortuna, non lascia strascichi pesanti: le loro condizioni non sono gravi. Solo lievi ferite, un ricordo tangibile di un’esperienza che li segnerà per sempre.
La furia della nave non ha risparmiato neanche la terraferma. La manovra brusca e violenta dell’enorme mezzo ha provocato danni significativi anche al molo. Sono in corso verifiche per stabilire l’entità dei cedimenti strutturali, per capire quanto la forza bruta del vento e della nave abbia inciso sulle fondamenta di quella parte della città.
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Le autorità stanno lavorando, ricostruendo l’accaduto, un puzzle di paura e fortuna. Catania ha trattenuto il respiro, e il porto continuerà a essere un simbolo della potenza del mare. E al tempo stesso della fragilità dell’uomo.