I pericoli per la nostra salute si nascondono ovunque. Uno è stato sottovalutato da tutti ma può avere conseguenze molto serie.
Vivere a lungo e in buona salute è il sogno di tutti. Purtroppo i rischi per la nostra salute si annidano ovunque, persino nell’aria che respiriamo o nell’acqua che beviamo. Un rischio, in particolare, è stato sottovalutato da molte persone ma le conseguenze possono essere serissime.
Cerchiamo di fare del nostro meglio per mantenere un buono stato di salute che ci consenta di vivere a lungo senza la necessità di ricorrere a farmaci. Cerchiamo di nutrirci in modo sano mangiando tanta frutta e verdura, cerchiamo di fare esercizio fisico regolarmente, di non fumare e non bere troppi alcolici, cerchiamo di riposare almeno 8 ore a notte.
Eppure, spesso, tutto questo potrebbe non bastare. I rischi per la salute si nascondono ovunque, persino nell’aria che respiriamo, nel cibo che mangiamo e nell’acqua che beviamo. Fare attenzione a tutto è, naturalmente impossibile e si rischia di cadere nell’ortoressia.
Tuttavia ci sono pericoli che a volte non consideriamo. Che cosa potrà mai essere un banale virus? I virus sono più pericolosi di quanto immaginiamo. Alcuni di essi possono favorire l’insorgenza dei tumori mentre altri possono aumentare le probabilità di avere scompensi cardiaci o, addirittura, infarti o ictus cerebrali.
Il Covid è ormai alle nostre spalle? Forse no. O meglio: l’emergenza pandemica è finita ma le conseguenze del Covid potrebbero farsi sentire ancora molto a lungo. Un nuovo studio ha lanciato un nuovo allarme: chi ha contratto il Covid rischia grosso anche negli anni successivi.
Un nuovo studio condotto dall”Irccs San Raffaele di Roma insieme ai ricercatori dell’Università Sapienza di Roma e l’Università Federico II di Napoli ha dimostrato esserci una stretta correlazione tra Covid-19 e infarti o ictus. Lo studio ha preso in esame le cartelle cliniche di oltre 220.000 persone tra il 2020 e il 2022. Di questi oltre 30.000 avevano contratto il Covid.
I dati di questi pazienti sono stati confrontati con quelli di altri nel periodo tra il 2017 e il 2019. Dalla ricerca è emerso nel gruppo infettato dal Covid-19 i casi di eventi cardiovascolari come ictus o infarti, sono stati il doppio di quelli che si erano registrati nel periodo pre-Covid.
In pratica chi ha contratto il Covid ha più possibilità, negli anni successivi di avere scompensi cardiaci, miocarditi, ictus e infarti. Di conseguenza, gli autori dello studio, suggeriscono di monitorare con controlli periodici i pazienti che hanno avuto il Covid-19. Non è, tuttavia, stato ancora specificato se questi eventi cardiovascolari dannosi si possono verificare solo nei soggetti già a rischio e al di sopra di una certa età oppure se possono avere luogo anche in persone giovani e in perfetta salute.
Una fortuna incredibile. Un uomo fa una scoperta assurda il giorno stesso in cui diventa…
Dal 15 al 26 ottobre presso l'Auditorium Parco della Musica il 20esimo appuntamento con il…
Arrestato a poche settimane dal diploma, un 18enne guatemalteco sceglie l'auto-espulsione dagli Stati Uniti. Il…
Gonne corte, top minimal e jeans strappati nel mirino dei presidi. Il Codacons: “Si limita…
Momenti di paura in carcere per l'omicida di Giulia Cecchettin. Il giovane è stato aggredito…
Una rapina folle. Un uomo ruba benzina, provoca un inseguimento ad alta velocità e rischia…