Allarme sicurezza: Citroën impone lo “stop drive” a quasi 28.000 C3 e DS3 in Europa per airbag Takata difettosi. Verificate subito la vostra auto
La minaccia è gigantesca ed estremamente pericolosa. Citroën ha lanciato un allarme senza precedenti. Quasi 28.000 vetture dei modelli C3 e DS3, prodotte tra il 2009 e il 2018 e dotate di airbag Takata difettosi, devono essere fermate immediatamente.

I proprietari riceveranno una lettera raccomandata con una perentoria richiesta di “stop drive”, un divieto di circolazione che non ammette repliche. La conferma arriva da Anouk Van Vliet, responsabile della comunicazione di Stellantis Belux, che ha sottolineato come la maggior parte di queste auto si trovi in Belgio, ma siano state vendute in tutta Europa.
I problemi legati agli airbag prodotti da Takata non sono una novità. Da anni, questi dispositivi sono al centro di richiami globali a causa di un difetto nel propellente. Questo, in caso di attivazione, può esplodere con troppa forza. La deflagrazione proietta frammenti metallici letali all’interno dell’abitacolo.
La situazione è precipitata di nuovo di recente in Francia, dove una persona è morta proprio a causa del malfunzionamento di uno di questi airbag. Un tragico evento che ha spinto Citroën a prendere una decisione drastica: ritirare le auto dalle strade di tutto il continente.
Airbag Takata: una storia di pericoli e morti, l’ennesimo richiamo choc
In Belgio, un richiamo era già stato avviato in precedenza, ma chi non aveva ancora ricevuto la lettera poteva continuare a guidare. Ora, quel richiamo si è trasformato in un invito perentorio a non utilizzare più il veicolo. I proprietari interessati sono invitati a far sostituire l’airbag il prima possibile.

Per tutti i possessori di una Citroën C3 o DS3 prodotta tra il 2009 e il 2018, la raccomandazione è dunque di verificare immediatamente se la propria auto sia coinvolta in questo richiamo. È possibile farlo direttamente sul sito web di Citroën, inserendo i dati del proprio veicolo.
Nonostante alcune delle vetture coinvolte possano essere già state riparate a seguito della campagna di richiamo avviata ad aprile, il rischio è troppo elevato per essere sottovalutato.
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La sicurezza in strada è una priorità assoluta, e un airbag difettoso rappresenta una minaccia letale. Meglio non aspettare la lettera: agite subito per la vostra incolumità e quella di chi viaggia con voi.