Crollo del ponte a Baltimore, le indagini sulla nave e la terribile verità

Secondo gli esperti, a giugno scorso la nave non avrebbe superato tutti i test. Le indagini delle autorità provano a far luce sulla questione

Il crollo del ponte a Baltimora ha causato la morte di sei persone, mentre altre risultano ancora disperse. A perdere la vita sono degli operai che stavano lavorando sul ponte per ristrutturarlo, mentre altre sei persone (che in quel momento erano sulla struttura) sono state trascinate all’interno del fiume: di loro non si hanno più notizie. I cittadini di Baltimora e le forze dell’ordine cercano affannosamente di riorganizzarsi dopo la tragedia. Il ponte Patapsco è uno degli snodi fondamentali del traffico in città.

Il crollo del ponte a Baltimora. Si indaga sulla nave – Cityrumors.it

Ma mentre le autorità tentano di riorganizzarsi, sono partite le indagini, per cercare di appurare le responsabilità e fare luce in modo chiaro sulla dinamica dell’incidente. Secondo l’Associazione mondiale per le infrastrutture di trasporto via acqua, dal 1960 al 2015 in tutto il mondo si sono verificati 35 crolli di ponti a causa di collisioni di navi o chiatte. Il crollo di martedì creerà sicuramente un problema logistico lungo la costa orientale per mesi, se non più a lungo, bloccando il traffico marittimo nel porto di Baltimora, uno dei principali hub. Paul Wiedefeld, segretario ai trasporti dello Stato, ha dichiarato che il traffico navale in entrata e in uscita dal porto sarà sospeso fino a nuovo avviso, anche se la struttura è ancora aperta ai camion. “La perdita di questo ponte devasterà l’intera area e l’intera costa orientale”, ha dichiarato il senatore Johnny Ray Salling.

Il Segretario ai Trasporti Pete Buttigieg ha detto che è troppo presto per fornire una tempistica per lo sgombero del canale, che è profondo circa 15 metri, mentre il Presidente Joe Biden ha detto che intende recarsi presto a Baltimora e si aspetta che il governo federale paghi l’intero costo della ricostruzione. La Synergy Marine Group, che gestisce la nave, ha dichiarato che l’impatto è avvenuto mentre la nave era sotto il controllo di uno o più piloti, specialisti locali che aiutano a guidare le navi in modo sicuro dentro e fuori dai porti.

Il ponte di Baltimora come si presenta oggi dopo il crollo – Cityrumors.it

Il guasto della nave e il mistero sui nuovi esami

Sulla dinamica dell’incidente restano dei dubbi piuttosto importanti, con nuovi e preoccupanti scenari che si aprono all’improvviso. Secondo i dati pubblicati oggi da numerosi organi di informazione statunitensi, gli ispettori avrebbero riscontrato un problema ai macchinari, nel corso degli esami effettuati nel mese di giugno. Un problema che era emerso, ma che poi (nel controllo successivo) non era stato riscontrato. Secondo il sistema informativo navale Equasis, non ci sarebbero state carenze. Perchè a giugno erano state riscontrate? Cosa è accaduto nel frattempo? Qualcuno ha messo mano ai sistemi interni cercando di limitare i problemi? Dubbi che restano aperti, in attesa di indagini più approfondite.  La nave è di proprietà della Grace Ocean Private Ltd. e il gigante danese delle spedizioni Maersk ha dichiarato di averla noleggiata. La Dali, lunga 300 metri, era diretta da Baltimora a Colombo, nello Sri Lanka, e batteva bandiera di Singapore.

L’impatto si è verificato in mattinata. Donald Heinbuch, capo dei vigili del fuoco di Baltimora in pensione, ha raccontato di essere stato svegliato di soprassalto da un profondo boato che ha scosso la sua casa per diversi secondi e “sembrava un terremoto”. Ha guidato fino al fiume e non riusciva a credere a ciò che vedeva: “La nave era lì e il ponte era in acqua, come se fosse saltato in aria”. Il sindaco di Baltimora Brandon Scott ha definito l’incidente “una tragedia impensabile”. Il governatore Moore ha detto che “tutti i nostri cuori sono spezzati per le vittime e le loro famiglie”, e ha anche lodato i primi soccorritori per la loro rapida risposta. “Riuscendo letteralmente a impedire alle auto di attraversare il ponte, queste persone sono degli eroi”, ha detto Moore. “Hanno salvato delle vite ieri sera”.

Sei morti, sei dispersi e oltre 20 persone finite in acqua. Questo il bilancio della tragedia a Baltimora – Cityrumors.it

Il primo intervento dei soccorritori e il dispaccio radio

Il primo dispaccio radio è arrivato all’improvviso: “Voglio che uno di voi ragazzi vada sul lato Sud, uno di voi invece sul lato Nord. Fermate tutto il traffico diretto al Key Bridge. C’è una nave in arrivo che ha appena perso la capacità di sterzare, dobbiamo fermare tutto il traffico”, il drammatico messaggio radio dell’Autorità dei Trasporti del Maryland, diffuso martedì pomeriggio dai media americani. Quando la nave Dali ha sbattuto contro il pilastro intorno all’1:30 di martedì, ha fatto sì che una lunga campata del ponte, un ingranaggio chiave dell’infrastruttura di trasporto della regione, si accartocciasse nel fiume Patapsco. Sei persone sono morte e si prevede che la perdita del ponte provocherà rallentamenti nel traffico dei pendolari e interruzioni in un porto marittimo di importanza vitale. Almeno otto persone sono finite in acqua. Due sono sopravvissute, ma le altre sei, tutte identificate come facenti parte di una squadra di costruttori che stava riempiendo le buche del ponte, risultano ancora disperse. Le ricerche dei loro corpi dovevano riprendere questa mattina. Tra i dispersi c’erano persone provenienti da Guatemala, Honduras e Messico, secondo quanto riferito dai diplomatici di quei Paesi. L’uomo honduregno è stato identificato come Maynor Yassir Suazo Sandova. I funzionari federali e statali hanno dichiarato che l’impatto è dovuto ad un incidente.

Perchè è avvenuta la collisione?

Il National Transportation Safety Board sta indagando e il traffico navale in entrata e in uscita dal porto di Baltimora è stato sospeso a tempo indeterminato. Il capitano Michael Burns Jr. del Maritime Center for Responsible Energy ha dichiarato che far entrare o uscire una nave da un porto in acque ristrette con uno spazio di manovra limitato è “una delle cose più difficili e tecnicamente impegnative che facciamo. Quindi ci sono poche cose che fanno più paura di una perdita di potenza in acque ristrette”, ha detto. I video hanno mostrato la nave che si muoveva a circa 15 km/h verso il ponte di 1,6 miglia (2,6 km). Il traffico era ancora in movimento attraverso la campata e alcuni veicoli sembravano essere riusciti a fuggire con pochi secondi di vantaggio. La collisione ha provocato la rottura della campata e la sua caduta in acqua in pochi secondi, e i resti frastagliati sono stati visti spuntare dall’acqua nel corso della giornata. La polizia ha dichiarato che non ci sono prove che qualcuno sia finito in acqua oltre agli operai, anche se non ha scartato la possibilità. Un dirigente dell’azienda che ha assunto l’equipaggio, la Brawner Builders, ha dichiarato che stavano lavorando al centro del ponte quando è crollato. “È stato un evento del tutto imprevisto“, ha dichiarato Jeffrey Pritzker, vicepresidente esecutivo dell’azienda. “Non sappiamo cos’altro dire. Siamo molto orgogliosi della sicurezza e abbiamo coni, segnali, luci, barriere e segnalatori”.

 

 

 

 

 

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