Un uomo ha dimenticato la moglie (62 anni) in un’area di sosta autostradale, accorgendosene dopo 280 km. La polizia ha dovuto aiutarlo a ritrovarla
Immaginate la scena. Siete in auto, fate un bel pezzo di strada, e poi, all’improvviso, un’illuminazione. Non esattamente una rivelazione spirituale, piuttosto quella che hai in testa quando sai di aver dimenticato qualcosa, ma non ricordi cosa.

È quanto accaduto a un autista parigino in Francia, che dopo ben 280 chilometri si è reso conto di aver lasciato la sua consorte (di 62 anni) in un’area di sosta autostradale. Il bello è che non ricordava nemmeno quale.
La bizzarra chiamata è giunta alle autorità intorno alle 8:30 a Saugnac-et-Muret, nel dipartimento delle Landes. Un uomo ha contattato la polizia, con un tono che era un mix tra imbarazzo e disperazione, per segnalare la sparizione di sua moglie. La coppia, con la romanticissima meta del Marocco in mente, aveva viaggiato per tutta la notte.
Poco dopo aver superato Bordeaux, il nostro protagonista si è accorto che il posto a fianco a lui era inspiegabilmente vuoto. L’unica informazione utile che è riuscito a fornire era di essersi fermato a un distributore di benzina. Ma quale? Nessuna idea, il vuoto assoluto.
Caccia alla moglie dimenticata (e al marito smemorato)
A questo punto, si è scatenata una vera e propria caccia al tesoro, con diverse squadre di soccorso che hanno iniziato a setacciare i parcheggi autostradali della regione. Un’impresa degna del miglior Sherlock Holmes, ma senza il fascino della soluzione immediata.

Per fortuna, la tecnologia ha dato una mano dove la memoria aveva fallito. Un’indagine telefonica ha fornito il primo, decisivo indizio. Il segnale del cellulare della povera signora è stato captato a Pamproux, una località vicino a Poitiers.
Si è scoperto così che la donna era stata “abbandonata” alle 4 del mattino, rimanendo lì, sola soletta, per diverse ore. Fortunatamente, al momento del ritrovamento, era ancora in buona salute. Immaginiamo però che il suo livello di pazienza fosse a livelli critici.
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Il suo compagno, l’eroe della dimenticanza, non ha avuto altra scelta che fare dietrofront e ripercorrere tutti i 280 chilometri che lo separavano dalla moglie. L’incontro è stato probabilmente meno caloroso di quanto un ricongiungimento dopo ore di ansia (da un lato) e disperazione (dall’altro) farebbe sperare.