Dopo l’ennesimo attacco russo in Ucraina, Zelensky spara a zero sugli USA

Il presidente ucraino è voluto intervenire duramente dopo gli attacchi russi che nella notte tra il 24 e il 25 maggio hanno colpito l’Ucraina provocando 12 vittime

Mentre sembrava arrivare l’attesa svolta per concordare un piano di tregua che potesse poi portare a una pace, la guerra tra Ucraina e Russia va avanti con aumentata intensità, tanto che nella notte scorsa un massiccio bombardamento da parte delle truppe russe ha provocato almeno 12 morti tra cui civili e bambini in uno dei più feroci attacchi degli ultimi mesi. Una situazione che ha portato Kiev a parole dure nei confronti dell’amministrazione americana che in questi ultimi giorni stava cercando un punto di dialogo tra i due paesi.

Morti tra i civili
Dopo l’ennesimo attacco russo in Ucraina, Zelensky spara a zero sugli USA – Cityrumors,.it – Ansa foto

Nel frattempo si è conclusa anche la terza fase dello scambio 1000×1000 di prigionieri concordato in Turchia davanti al presidente Erdogan dalle due delegazioni in guerra. Un segnale che era parso davvero incoraggiante come inizio di quella distensione auspicata da tutte le parti, propedeutica a una tregua duratura.

Ancora un bombardamento intenso

È di almeno 12 morti, compresi alcuni bambini, e oltre trenta feriti, il bilancio degli attacchi russi che hanno colpito l’Ucraina nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio, nel mezzo di un importante scambio di prigionieri tra le due nazioni in guerra che coinvolge mille persone per parte. Secondo l’Aeronautica militare ucraina, le forze di difesa hanno abbattuto 45 missili e 266 droni russi su un totale di 367 ordigni lanciati, tra cui 69 missili e 298 droni.

Parole dure
Ancora un bombardamento intenso – Cityrumors,.it – Ansa foto

Un massiccio bombardamento avvenuto proprio nel bel mezzo degli ultimi 300 prigionieri che Kiev e Mosca si stavano scambiando nell’ambito dell’accordo sancito ad Ankara nell’ultimo vertice. “Mosca uccide civili ogni giorno”, ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky, “oggi i soccorritori hanno lavorato in più di 30 città e villaggi ucraini dopo il massiccio attacco russo. Ovunque sia necessario, il lavoro continua: i nostri servizi sono sul campo, per fornire assistenza e sostenere le persone”. 

L’accusa di Kiev agli Stati Uniti

Una situazione davvero particolare che da una parte sembrerebbe vedere il presidente Donald Trump in campo in prima persona per cercare di mediare e trovare una soluzione che possa portare almeno a una tregua. La telefonata della scorsa settimana direttamente con il presidente russo Putin sembrava aver sbloccato infatti lo stallo di questo ultimo periodo, anche lo scambio di prigionieri portato a termine dai due contendenti sembrava un messaggio positivo, però l’ennesimo attacco russo della scorsa notte ha fatto fare un passo indietro a tutta la situazione.

leader del Cremlino
L’accusa di Kiev agli Stati Uniti – Cityrumors.it – Ansa foto

“Ogni attacco russo fornisce una ragione sufficiente per nuove sanzioni contro la Russia, che continua a uccidere ogni giorno. Senza una forte pressione sui leader russi, questa brutalità non può essere fermata. Le sanzioni saranno certamente d’aiuto”, queste le parole dure utilizzate da Zelensky su Telegram che poi ha indirizzato la sua polemica proprio contro gli USA. “Il mondo si può godere il fine settimana, ma la guerra continua e non può essere ignorata. Il silenzio dell’America, il silenzio degli altri nel mondo non fa che incoraggiare Vladimir Putin”, ha infatti concluso il presidente ucraino.

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