Un semplice controllo ordinario si è trasformato in tragedia in provincia di Brindisi. Aperta un’indagine per accertare meglio l’accaduto
Erano le 7 quando a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, si è consumata una tragedia immane. Un carabiniere è stato ucciso durante un controllo. I soccorsi sono stati immediati, ma per lui non c’è stato niente da fare. Il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso del brigadiere.

Sulla vicenda ora è stata aperta un’indagine per ricostruire meglio quanto è successo. Il cordoglio da parte del ministro Crosetto e dei vertici dell’Arma è stato immediato. Morire in servizio è sempre un qualcosa che può accadere, ma di certo l’accaduto a Francavilla Fontana ha segnato l’intera Italia. Un controllo che doveva essere di semplice routine si è trasformato in tragedia. Toccherà ai colleghi della vittima provare a ricostruire l’accaduto e rispondere alle domande che i familiari si sono posti subito dopo aver scoperto della morte del brigadiere.
Carabiniere ucciso in provincia di Brindisi: cosa è successo
Un ordinario controllo si è trasformato in una vera e propria tragedia. Il militare si trovava ad un posto di blocco e stava fermando una macchina con a bordo due sospettati di una rapina presso un distributore di carburante. L’auto non ha rispettato l’alta ed è iniziato un breve inseguimento.
Ad un certo punto, però, i due malviventi sono scesi dall’auto ed è iniziato un conflitto a fuoco. Il carabiniere è stato raggiunto da uno o più colpi e per lui non c’è stato niente da fare. Le ferite erano gravi e il personale medico ha potuto constatare solamente il suo decesso. Ora sulla vicenda è stata aperta un’indagine per ricostruire meglio l’accaduto.

I punti da chiarire sono ancora differenti e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo. Naturalmente il cordoglio è stato immediato e molti colleghi lo hanno ricordato sui social. Una morte che ha sconvolto l’intera provincia di Brindisi ed ora toccherà agli inquirenti provare a ricostruire meglio l’accaduto per provare a dare le risposte ai familiari della vittima.
Arrestati i due rapinatori
La fuga dei due rapinatori si è conclusa poco dopo. I malviventi si erano nascosti in una massoneria e, dopo un breve conflitto a fuoco con la polizia, sono stati arrestati.