Dramma nella corrida: un toro da 695 kg uccide un giovane torero – VIDEO

Dramma nella corrida in Portogallo: un toro di quasi 700 kg ha ucciso un torero di 22 anni nella sua prima esibizione in una famosa arena. Le reazioni sui social scatenano la polemica

Una tragedia ha scosso il mondo della corrida portoghese. Manuel Maria Trindade, un giovane torero di 22 anni, è morto a Lisbona dopo essere stato incornato da un toro di 695 kg. La tragedia è avvenuta durante la sua prima esibizione nella celebre arena Praça de Touros do Campo Pequeno.

Manuel Trindade era un “forcado”, un tipo di torero che, a differenza delle tradizioni spagnole, affronta il toro a mani nude, senza spada né mantello.

In gruppo di otto, i “forcados” hanno il compito di sfidare il toro e di immobilizzarlo per le corna. Un’operazione rischiosa ma che, in Portogallo, non prevede l’uccisione dell’animale nell’arena.

Il filmato dell’accaduto mostra il giovane che si avvicina al toro. La carica dell’animale è troppo potente. Gli altri “forcados” non riescono a fermarlo e Trindade viene incornato, riportando gravi ferite alla testa. Il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale São José di Lisbona. Purtroppo, è morto meno di 24 ore dopo.

La reazione della famiglia e del mondo della corrida

Nonostante la giovane età, Trindade aveva già una notevole esperienza, essendo cresciuto in una famiglia di toreri. Il suo gruppo, l’amatoriale São Manços, ha annullato le prossime esibizioni in segno di lutto. Il mondo della corrida ha espresso le proprie condoglianze, tra cui il noto torero spagnolo Diego Ventura.

Tuttavia, l’incidente ha scatenato anche una dura reazione sui social media, dove molti attivisti per i diritti degli animali hanno deriso la morte del giovane.

A questa ondata di odio ha risposto la madre di Trindade con una lettera aperta. La donna ha sottolineato che il figlio amava gli animali e che il gruppo a cui apparteneva non faceva loro del male.

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Ha anche ricordato che il figlio era un donatore di organi e ha salvato la vita di sette persone. Un messaggio che, con dolore, cerca di onorare la memoria del figlio.