Esce in terrazza per fumare, poi il volo dal quarto piano: morte terribile

Esce in terrazza per fumare una sigaretta, poi il terribile volo dal quarto piano: impatto terribile per la vittima morta sul colpo

Una vera e propria tragedia quella che arriva direttamente dalla città di Conegliano (provincia di Treviso). Vittima un uomo di 68 anni, Renato Sagui morto in un terribile volo dal quarto piano della palazzina dove viveva in via Tirindelli. Si è trattata di una disattenzione fatale che gli è costata la vita. Un volo terrificante. Sotto shock la moglie che ha visto la scena e che ha immediatamente lanciato l’allarme. Il personale medico, arrivato dopo pochi minuti, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Per l’uomo non c’era assolutamente nulla da fare.

Un volo di quasi 12 metri. La moglie, dopo l’accaduto, ha accusato un malore ed è stata immediatamente soccorsa dai sanitari. Sul posto i carabinieri della stazione locale che hanno avviato le prime indagini del caso. Hanno interrogato la moglie: a quanto pare il marito era uscito fuori al terrazzo per fumare una sigaretta e bere una bibita. Il tutto è accaduto nella serata di mercoledì passate le 23. Poi il terribile tonfo che non potrà mai dimenticare: il suo Renato immobile, a terra, sul marciapiede condominiale e in una pozza di sangue.

Conegliano, precipita dal quarto piano: morto 68enne

In un primo momento si era parlato di un gesto estremo da parte dell’uomo. Una ipotesi che è stata immediatamente scartata. Molto probabile che la vittima, alta 1 metro e 90, abbia perso l’equilibrio visto che il parapetto è basso. Possibile che si sia appoggiato al parapetto di schiena e che sia volato giù. La Procura ha dato il suo “via libera” per il nulla osta per la sepoltura e per il funerale che ci sarà nei prossimi giorni.

Un dolore enorme per la sua famiglia. Renato lascia la moglie e tre figli (due di queste sposate). Una tragedia che ha colpito una intera comunità che piange la scomparsa dell’uomo, conosciuto in città e ben voluto da tutti. In Germania, insieme alla moglie, aveva aperto una gelateria. I due rientravano ogni tanto in Italia per stare con i figli e nipotini. I vicini lo ricordano con affetto: “Era una persona squisita ed un gran lavoratore. Amava molto la sua famiglia“.