Filmava turiste “in intimo”, youtuber nei guai: “Così facevo molte views”

Uomo 59enne arrestato per aver filmato turiste straniere in topless al parco e pubblicato i video su YouTube per aumentare le visualizzazioni e i guadagni

Una vicenda di voyeurismo e sfruttamento online scuote la quiete del celebre Parco di Nara, in Giappone. Un uomo è finito in manette con un’accusa che getta un’ombra inquietante sull’uso improprio delle piattaforme digitali.

Voyeurismo
Filmava turiste “in intimo”, youtuber nei guai: “Così facevo molte views” – Cityrumors.it

La polizia della città di Moriguchi, nella prefettura di Osaka, ha arrestato un disoccupato di 59 anni. L’accusa è di aver filmato segretamente turiste straniere e di aver poi diffuso le immagini sul suo canale YouTube, presumibilmente per guadagno.

Secondo quanto riferito da Kyodo News, il protagonista di questa triste storia è Morio Okamoto. L’uomo è accusato di aver utilizzato il proprio smartphone per filmare, con inquadratura frontale e nascosta, la biancheria intima di una donna straniera. La scena si sarebbe svolta sabato, mentre la turista era intenta a dare da mangiare a uno dei celebri cervi del parco, una delle attrazioni più amate di Nara.

Il comportamento sospetto di Okamoto non è passato inosservato. Un testimone ha immediatamente allertato le forze dell’ordine per segnalare l’atteggiamento inconsueto dell’uomo. Questo intervento ha permesso alla polizia di Moriguchi di agire prontamente e procedere all’arresto.

La confessione e il cinismo del profitto

La polizia ha formalizzato l’accusa nei confronti di Okamoto per aver violato l’ordinanza prefettizia sulla prevenzione dei disturbi. Una norma che mira a contrastare atti molesti e comportamenti che ledono la pubblica decenza e la privacy altrui. Il cinquantanovenne, messo di fronte alle prove, ha ammesso la sua colpevolezza.

Donna dà da mangiare a cervo
La confessione e il cinismo del profitto – Cityrumors.it

La sua confessione, tuttavia, ha rivelato una logica agghiacciante dietro le sue azioni. Okamoto ha dichiarato senza remore: “Quando pubblico video di biancheria intima femminile sul mio canale YouTube, il numero di visualizzazioni aumenta e il mio reddito aumenta“. Una frase che svela il lato oscuro di una certa mentalità online, dove il profitto economico viene anteposto a ogni etica e rispetto della persona.

La vicenda acquista ulteriore rilevanza se si considera un fenomeno in crescita. Secondo le autorità, infatti, di recente si è registrato un preoccupante aumento nella pubblicazione di video che ritraggono donne straniere intente a dare da mangiare ai cervi.

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Ciò suggerisce che l’atto di Okamoto potrebbe non essere un caso isolato, ma parte di una tendenza più ampia di voyeurismo e sfruttamento online ai danni dei turisti. La polizia ora intensificherà le verifiche per contrastare questi comportamenti e garantire la sicurezza e la privacy di chi visita luoghi pubblici, specialmente le attrazioni turistiche.

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