Giappone, atto di pura incoscienza: un 17enne lancia petardi contro delle elementari. Accusato di aggressione, ha ammesso i fatti alla polizia
Un atto di pura incoscienza, non c’è un altro modo per definirlo. Un gioco (se così può essere definito) pericoloso, che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Questo ha portato all’arresto di uno studente diciassettenne delle superiori. L’accusa è pesantissima: aggressione nei confronti di minori.

Nello specifico, il ragazzo ha ben visto di lanciare petardi dal finestrino di un’auto. Uno di questi ha provocato la caduta e le lievi ferite di una bambina della scuola elementare. Un gesto inaccettabile, totalmente incomprensibile. Le forze dell’ordine stanno cercando a fatica di trovare una spiegazione.
L’incidente è avvenuto l’11 giugno intorno alle 15. Si tratta di un orario molto particolare. In quelle fascia oraria, infatti, le strade sono solitamente affollate di bambini che tornano da scuola. Anche il diciassettenne frequenta un istituto superiore per corrispondenza. Una volta interrogato, ha ammesso subito la sua colpevolezza, secondo quanto riportato dal portale giapponese Sankei Shimbun.
La polizia di Hamamatsu, nella prefettura di Shizuoka, in Giappone, ha ricostruito la dinamica agghiacciante. Il ragazzo ha lanciato i petardi dal sedile posteriore dell’auto mentre il veicolo si avvicinava a un gruppo di bambini. Uno di questi ordigni, evidentemente, ha colpito in pieno una bambina che stava tornando a casa da scuola con altre due amichette. L’impatto l’ha fatta cadere a terra, provocandole lievi ferite.
L’intervento dell’adulto e le indagini in corso
A fermare la follia e a chiedere aiuto è stato un adulto che ha assistito alla scena. Senza esitare, si è rivolto a un koban (una cabina di polizia) lì vicino, allertando le forze dell’ordine.

Ora la polizia sta interrogando anche il conducente dell’auto in cui si trovava il ragazzo, nel tentativo di chiarire il suo ruolo e le sue responsabilità nell’accaduto.
Intanto, il diciassettenne è stato ovviamente assicurato alla giustizia e dovrà rispondere delle sue azioni. Adesso si cercherà di capire i motivi dell’uso irresponsabile di petardi e la violenza gratuita, soprattutto quando a farne le spese sono i più piccoli e indifesi.
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La bambina è stata portato in ospedale, le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. Lo spavento, però, sia per lei che per i genitori, è stato enorme. Dei petardi lanciati addosso senza senso (fortunatamente) non sono una cosa che capita tutti i giorni. Un episodio che poteva finire decisamente in modo ben peggiore.