Food-packaging: ecco la sfida italiana alla sostenibilità

Le aziende leader del settore alimentare italiano lanciano la sfida per trovare soluzioni più eco sostenibili, innovative e funzionali nell’ambito del packaging alimentare

Otto aziende di Italia del Gusto, Amica Chips, Auricchio, PanPiuma, Parmalat, Ponti, Rovagnati, Urbani Tartufi, Valsoia, sono coinvolte sulla base di proposte focalizzate su sostenibilità, riduzione dei costi e dei materiali innovativi. Una sfida lanciata a tutte le start up per trovare nuove soluzioni sostenibili, innovative e funzionali nell’ambito del packaging alimentare, incentivando la transizione ecologica del settore.

La sfida italiana all’eco packaging – Cityrumors.it –

 

Nel 2009 l’Europa stimava l’ammontare dei rifiuti derivanti dalle confezioni alimentari in 66 milioni di tonnellate. Nel 2019 il dato cresce del 19% raggiungendo le 78,5 milioni di tonnellate. Insomma, in media ogni cittadino europeo genera all’anno circa 173 kg di rifiuti da packaging, circa 27 kg in più rispetto al 2009.

L’Italia lancia la sfida

Riduzioneriusorecupero riciclo. È questo il mantra per contrastare l’inquinamento da imballaggi sul quale è stato costruito il nuovo Regolamento della Commissione europea. Nonostante una maggiore consapevolezza diffusa sui rischi del cambiamento climatico, la mole di quantità di rifiuti da packaging non tende a diminuire anzi, al contrario, aumenta. Gli obiettivi posti dalla Commissione sono molto ambiziosi: se la riduzione dei rifiuti da imballaggi entro il 2030 è prevista al 5%, ben prima (entro il 2025) il 65% della totalità di questi dovrà essere riciclato. Il compito principale quindi, per cominciare a invertire questo trend, ricade sulle le aziende produttrici di packaging. Le aziende italiane, tramite un’iniziativa di Italia del Gusto, hanno recepito il messaggio e lanciano una sfida a tutte le moderne startup per trovare nuove soluzioni sostenibili, innovative e soprattutto funzionali nell’ambito del packaging alimentare, incentivando la transizione ecologica del settore. Al vaglio quindi proposte che saranno focalizzate su tre aree strategiche negli ambiti della sostenibilità, della riduzione dei costi e dei materiali innovativi.

L’importanza dell’iniziativa – Cityrumors.it –

 

Le otto aziende interessate

Amica Chips, Auricchio, PanPiuma, Parmalat, Ponti, Rovagnati, Urbani Tartufi, Valsoia, sono le aziende del settore alimentari che hanno aderito all’iniziativa e le startup che verranno selezionate avranno l’opportunità di instaurare collaborazioni con le aziende alimentari coinvolte, entrando a far parte di un ecosistema collaborativo che favorisce la condivisione di conoscenze e idee all’insegna dell’Open Innovation, rendendosi visibili a livello internazionale. “Il Consorzio è consapevole dell’importanza di creare sinergie con nuove realtà emergenti e startup all’avanguardia per innovare in maniera sostenibile”, spiega Giacomo Ponti, presidente del Consorzio Italia del Gusto. “Investire in startup che lavorano su soluzioni trasformative  – precisa Alberto Volpe direttore generale di Italia del Gusto – è fondamentale in un Paese come l’Italia dove l’agroalimentare è tradizionalmente uno dei punti di forza dell’economia”.

Impostazioni privacy