Oramai siamo abituati a leggere le cose più strane che accadono nel nostro Paese, ma questa volta, forse, quello che è successo a un uomo mentre aspettava che la figlia entrasse a scuola, rischia di essere un paradosso assoluto
Sappiamo bene che la viabilità nelle nostre città è sempre più complicata. Il rispetto delle regole, dei limiti di velocità, parcheggi selvaggi e comportamenti sempre più oltre le righe da parte di tutte le componenti, quindi automobilisti, motociclisti, scooteristi, per arrivare persino ai pedoni, sono all’ordine del giorno in quella che è diventata una vera e propria giungla. Anche i vigili urbani e le forze dell’ordine in generale faticano a far rispettare il codice della strada, ma alcune volte se viene meno il buonsenso si rischia di cadere nel ridicolo e nel paradossale.

Probabilmente è quello che è accaduto a Orbetello, in provincia di Grosseto, davanti a una scuola elementare, a un uomo che stava aspettando, come tutti i giorni, insieme a un capannello di altri genitori, il suono della campanella per lasciare sua figlia dopo averla accompagnata da casa, prima però di venire multato, senza nessuna possibilità di spiegazione, per un motivo davvero inspiegabile.
Una multa davvero incredibile
Il codice della strada più o meno lo conosciamo tutti e siamo tenuti a rispettarlo per non incorrere in una multa sia come automobilisti sia sulle due ruote e persino quando siamo dei semplici pedoni. Tutti sappiamo perfettamente l’importante funzione che svolgono le strisce pedonali che troviamo sulle strade, soprattutto su quelle urbane. Secondo l’articolo 190 del Codice della Strada, i pedoni devono attraversare la carreggiata utilizzando gli attraversamenti pedonali, i sottopassaggi o i soprapassaggi, se presenti.

Se tali passaggi distano oltre cento metri o non esistono, è comunque obbligatorio attraversare in modo perpendicolare rispetto alla strada, prestando attenzione e senza mettere in pericolo se stessi o altri. Altrimenti si è passibili di multa che può arrivare fino a 100 euro. Ma forse nessuno immagina che per i pedoni è vietato anche sostare sulle “zebrate” perchè possono essere motivo d’intralcio! Ed è esattamente quello che è accaduto a un padre di quaranta anni, residente a Orbetello, in provincia di Grosseto, in Toscana, mentre attendeva fuori dalla scuola elementare De Amicis che entrasse sua figlia di sette anni.
Spiegazioni inutili davanti al verbale
E’ stato lo stesso Michele Vilardi, gestore di pompe di benzina nella zona, a riportare l’incredibile vicenda sul suo profilo Facebook, pubblicando in un post anche il contestatissimo verbale che l’inflessibile pattuglia dei vigili urbani gli ha fatto perchè sostava a piedi sulle strisce pedonali. La storia è davvero assurda, infatti l’uomo, mentre era in attesa che la bambina entrasse a scuola, si era fermato sulle strisce pedonali poste davanti all’ingresso. Poco dopo, una vigilessa gli ha contestato la sosta irregolare e ha elevato una multa da 27 euro. Vilardi ha cercato di contestare il verbale, sostenendo che non si trattava di una sosta con veicolo, ma semplicemente di una breve attesa a piedi, fatta tra l’altro per seguire con lo sguardo la bimba che attraversava la strada per varcare poi il cancello d’ingresso della scuola.
La vicenda è figlia di una nuova normativa emanata dalla scuola stessa che impedisce ai genitori di sostare all’interno del piazzale dell’istituto e che costringe quindi i genitori a sostare fuori, tra la strada e il marciapiede. “Oggi come tutte le mattine fuori scuola di Neghelli (frazione di Orbetello) accade la stessa cosa. Ma stamani mi hanno notificato il verbale. Adesso io mi chiedo: un genitore che accompagna un figlio a scuola e controlla l’ingresso dello stesso nella struttura, dove si deve mettere se il marciapiede non consente la sosta di tutti i genitori? Senza parole“, questo il triste post di Michele Vilardi che ora si vedrà costretto a pagare la multa per non incorrere in sanzioni peggiori. Il caso ha suscitato molto scalpore soprattutto per il riscontro avuto tra tutti gli altri genitori che ogni giorno vivono la stessa precaria situazione. A breve potrebbe esserci un incontro con il comandante dei vigili per provare a trovare una soluzione.