Lo sai che le multe con autovelox non le devi più pagare? Ma attenzione alla data: ecco che cosa sapere e quali sono le ultime novità.
Le multe rappresentano una vera batosta per tutti gli automobilisti, un’esperienza che nessuno vuole vivere ma che spesso capita almeno una volta nella vita (nella migliore delle ipotesi). Di certo, dunque, è frustrante ritrovarsi con una sanzione per eccesso di velocità, soprattutto quando la classica “bustina verde” arriva inaspettatamente a casa perché non ci si rende conto di aver superato il limite permesso per legge.

L’obiettivo dei dispositivi installati lungo diverse strade italiane non solo quello di penalizzare gli automobilisti, ma anche garantire la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti tra i veicoli, in particolare nelle zone ad alto rischio come incroci pericolosi o scuole. È sempre opportuno, quindi, rispettare i limiti di velocità, prestando attenzione ai segnali stradali. La buona notizia per alcuni automobilisti è che alcune multe con autovelox saranno nulle. È importante però conoscere tutti i dettagli.
Multe autovelox nulle a partire da questa data: tutte le novità.
Le multe elevate da autovelox saranno nulle, anche quelle effettuate con strumenti perfettamente funzionanti. È questa la notizia che sta facendo esultare moltissimi automobilisti italiani. Tuttavia, non tutte le sanzioni amministrative possono essere stracciate, ma solo quelle registrate a partire dal 29 novembre 2025.
Queste multe però per essere nulle devono essere elevate da autovelox non registrati sul sito del Ministero dei Trasporti, perché si tratta di dispositivi non regolari. In questo caso, infatti, le violazioni potranno essere annullate o contestate dagli automobilisti. Ma non è tutto qui. Anche per gli apparecchi censiti regolarmente sarà possibile richiedere l’omologazione per capire che abbia validità legale.

Gli enti locali e le amministrazioni comunali da cui dipendono gli organi di polizia stradale hanno avuto tempo fino allo scorso 28 novembre per mandare i dati dei dispositivi per controllare la velocità in uso. Per ogni autovelox, gli enti hanno dovuto indicare: modello, marca, versione, matricola (se presente), collocazione chilometrica (se necessario), estremi del decreto MIT di approvazione od omologazione e direzione di marcia.
Nel caso in cui dovessero ricevere una multa per eccesso di velocità, gli automobilisti devono aggiornarsi se il dispositivo in questione sia regolare o meno. Il controllo è più semplice del previsto, visto che è stato pubblicato online l‘elenco dei 3.625 autovelox autorizzati in tutta Italia. Nel caso in cui l’apparecchio non dovesse essere presente, sarà possibile fare ricorso e annullare la sanzione.
La ricerca dell’apparecchio che ha rilevato l’infrazione sarà possibile farlo sul sito con i seguenti dati: matricola del dispositivo, codice catastale del Comune, denominazione del comando di polizia locale/stradale, codice accertatore. Tutti dati presenti della sanzione che verrà recapitata a casa.





