Giappone, 5 centrali nucleari considerate obsolete: ma c’è l’ok per continuare

In Giappone alcune centrali nucleari sono state mantenute in attività, nonostante non ritenute utili al paese: cittadini in rivolta

Il tema del nucleare è argomento di grande discussione in Italia e non solo. L’utilizzo di questa energia per qualcuno rappresenta una soluzione, per altri un rischio troppo elevato. Nel nostro paese, in questo senso, i due referendum storici svolti negli ultimi 50 anni hanno entrambi visto vincere il ‘no’ e anche con una maggioranza importante. Un risultato che equivale al punto di vista del popolo italiano e non solo. A tal riguardo ha creato scalpore in Giappone la decisione del tribunale di non fermare l’attività di 5 centrali nucleari che sono state considerate obsolete.

Cinque centrali nucleare considerate obsolete ottengono l'ok per continuare
Centrale nucleare attiva – Cityrumors.it

Si tratta dei reattori di Kansai Electric Power Co che da tempo sono la preoccupazione principale sulla sicurezza dei residenti locali. Questi hanno portato a richieste di sospensione, data l’inutilità certificata, ma senza alcun successo. La Corte distrettuale di Fukui ha negato le ingiunzioni per fermare il reattore n. 3 dell’impianto di Mihama e i reattori numero 1 e 4 locati presso Takahama. Questi sono presenti lungo la costa del Mar del Giappone ormai da più di mezzo secolo, essendo stati creati rispettivamente nel 1974 e nel 1985. Un’attività, dunque, che prosegue indisturbata da anni e che, stando alle parole del giudice Yasushi Kato – che ha emesso la sentenza – non ha mai creato problemi o messo a repentaglio la vita dei cittadini.

La sicurezza delle centrali

Come spiegano a livello giudiziario, il funzionamento di questo rispetta gli standard di resistenza ai terremoti, implementati dopo l’incidente nucleare di Fukushima nel 2011. Ma non solo. Questi si basano sul livello di massima sicurezza, onde evitare che anche episodi drastici – o lo stesso invecchiamento strutturale – possano comprometterne la resistenza. Basti pensare che l’unità numero 3 di Mihama, fondata nel 1976, è diventata nel 2021 la prima unità nucleare del paese a operare oltre il periodo di servizio di 40 anni imposto dal governo.

La sicurezza delle centrali
Centrale nucleare – Cityrumors.it

Questo è stato possibile dopo l’estensione – arrivata lo scorso anno – fino a 60 anni per quelle centrali che garantiscono un livello di sicurezza che sia superiore alla media. Mihama rientra tra queste, ma ciò non sembrerebbe sufficiente per i residenti che insistono con la necessità di tornare ad abitare una zona che sia priva di ogni minima minaccia. Proprio per questa ragione sarebbero pronti a fare ricorso contro la sentenza, sperando che possano essere fatti dei passi indietro e venga presa nuovamente in considerazione la loro richiesta. Resta equilibrata, invece, la posizione dell’azienda, la quale sostiene che le loro motivazioni sono state già espresse in quanto scritto dal giudice.

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