Il cambiamento climatico resta forse la vera minaccia per l’intero mondo. E l’esempio di giugno è la conferma di come ci dobbiamo aspettare estati sempre più caldi
Un giugno da record per quanto riguarda il caldo. Dopo una primavera caratterizzata da clima mite e forti piogge, nessuno si attendeva un inizio di estate simile. L’ultimo weekend del mese è da record e, a meno di clamorose sorprese, si preannuncia quello più bollente di tutto l’anno. Non si era mai assistito ad una partenza simile della stagione e questo rappresenta un esempio molto chiaro degli effetti del cambiamento climatico.

Un clima infernale confermato anche da quello che si registrerà ad alta quota. Come riferito da La Repubblica, le temperature resteranno sopra lo zero termico intorno ai 5mila metri. Una cosa mai vista nel mese di giugno e il rischio è di assistere sempre più a questo nel prossimo futuro. Per il momento la situazione sembra essere molto critica in molte parti d’Italia fra caldo, incendi ed emergenza idrica. E non si vede la luce in fondo al tunnel.
Emergenza caldo: fino a quando durerà
Davvero difficile in questo momento fare previsioni. L’anticiclone è destinato a durare ancora nel nostro Paese almeno nei primi giorni anche della prossima settimana e di luglio. Arriveranno i temporali sulle Alpi, ma non cambierà molto la situazione sull’Italia con temperature da record a un quadro davvero molto critico.
Da lunedì 5 luglio possibile un piccolo ritorno alla normalità a causa di una bassa pressione. Manca ancora una settimana e la strada è molto lunga. Per questo motivo non sono da escludere delle sorprese in questo senso. La speranza è che comunque si possa finalmente tornare a respirare perché altri due mesi simili potrebbero davvero mettere in ginocchio l’Italia e soprattutto creare delle difficoltà agli stessi cittadini.

Per adesso la certezza è rappresentata dal fatto che nei prossimi giorni si proseguirà con caldo record e temperature davvero molto alte in tutto Paese. Vedremo se da sabato 5 la situazione cambierà e si ritornerà nuovamente a respirare oppure si continuerà con un trend davvero molto difficile e che rischia di mettere in ginocchio in maniera definitiva l’Italia.