La sorella di Greta Thunberg è molto… diversa. E ora vuole cambiare cognome

Beata Thunberg, sorella dell’attivista Greta, si lancia nella musica con il nome d’arte “Bea”. Foto provocanti e balli social

Mentre la sorella maggiore, Greta Thunberg, fa parlare di sé salpando per Gaza in un mare di polemiche, la piccola di casa, Beata, non sta certo a guardare. La diciannovenne svedese sta costruendo una carriera da cantante, e per prendere le distanze dalla controversa attivista, ha deciso di staccarsi dal cognome “Thunberg”.

Beata Thunberg su Instagram
La sorella di Greta Thunberg è molto… diversa. E ora vuole cambiare cognome (Screenshot Instagram) – Cityrumors.it

Ma il distacco sembra essere solo parziale: le sue foto “piccanti” e i suoi balli provocanti sui social continuano a far discutere, in un mix di arte e scandalo.

Fino a pochi anni fa, Beata era conosciuta solo come la “sorellina” della celebre Greta. Ma come sua madre, Malena Ernman, un tempo la “bionda” dell’opera, anche Beata ha una voce potente e intende farsi strada nel mondo della musica.

La mia voce è nata dal dolore“, confessa Beata, che durante l’infanzia è stata vittima di bullismo sistematico, minacce e intimidazioni a causa della fama della sorella. “Ho sempre cantato e ballato“, rivela, quasi a voler sottolineare come la musica sia stata la sua via di fuga. La sua prima apparizione televisiva risale a quando aveva solo 13 anni, un precoce debutto nel mondo dello spettacolo.

Greta Thunberg e la carriera della sorella Beata

Oltre al peso della fama familiare, Beata convive anche con l’ADHD e, come sua sorella, con la sindrome di Asperger, una forma di autismo. Mamma Malena, però, definisce questa “diversità” delle sue figlie un “superpotere” e non certo una “disabilità”, un modo per trasformare le difficoltà in punti di forza.

Beata Thunberg
Greta Thunberg e la carriera della sorella Beata (Screenshot Instagram) – Cityrumors.it

E Beata, ora conosciuta con lo pseudonimo “Bea” anche su Spotify, sembra aver fatto proprio questo concetto. “Non mi interessa se la gente apprezza o odia la mia arte, purché riesca a fargli provare qualcosa“, dichiara con una sfrontatezza disarmante. “Nessuna pietà. Amore o odio“. Un manifesto della sua filosofia artistica, che non teme il giudizio e punta alla provocazione.

 

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Sull’account Instagram, dove si fa chiamare “beatamonalisa”, Bea condivide senza timore non solo le sue doti di cantautrice lirica, ma anche balli impegnativi e foto decisamente “piccanti”. Un modo per scrollarsi di dosso l’ombra della sorella e affermare una propria identità, a colpi di musica e immagini che non lasciano indifferenti.

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La scelta di cambiare nome e l’audacia delle sue pubblicazioni online sembrano delineare un chiaro intento: Beata non vuole essere solo la sorella di Greta Thunberg, vuole essere Bea, costi quel che costi. E il suo percorso, tra arte e provocazione, è appena iniziato.

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