Era il direttore di Virgin Radio, si chiamava Akex Benedetti ed era molto famoso, si è gettato dal terrazzo del suo ufficio in pieno centro a Milano
Una more assurda. E’ andato in ufficio come sempre e poi ad un certo punto Alex Benedetti, 53 anni, direttore di Virgin Radio (gruppo RadioMediaset) si è gettato dal terrazzo del suo ufficio. Un rumore sordo e nel silenzio. Una morte atroce, forse programmata in un momento di grande sofferenza e preoccupazione, secondo le persone che gli erano più vicine.
Secondo quanto si è appreso il famoso conduttore radiofonico si sarebbe gettato nel vuoto del suo ufficio dal settimo piano del palazzo di via Turati che ospita le radio Mediaset. Un evento che ha sconvolto tutti, a Mediaset ma anche nel mondo della musica, nel primo giorno del Festival di Sanremo, dove Alex era noto.
Il pm Francesca Crupi che sta seguendo il caso sin dall’inizio ha deciso di aprire un fascicolo per istigazione al suicidio, in modo da poter fare le necessarie indagini e accertamenti agli agenti della polizia. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della scientifica. E’ avvenuto tutto intorno alle ore 13 e sarebbe stato un gesto rapido e senza che nessuno se ne accorgesse. Ad inquadrare tutto e a confermare il suicidio le immagini delle telecamere.
Nessuna lettera d’addio, nessuna avvisaglia, almeno per gli amici che sostengono fosse preoccupato per alcune situazioni economiche poco chiare, tanto che secondo chi lo conosceva bene ultimamente era un po’ depresso.
Poco dopo le ore 13, dalle telecamere, si vede il povero Alx che scavalca l’inferriata del terrazzino e si lascia cadere dal settimo piano, senza scampo e in pochissimi istanti. Per gli amici i suoi problemi economici pare fossero diventati un’ossessione per Alex Benedetti.
Secondo quanto raccolto dagli agenti delle volanti nelle prime testimonianze, sembra che Benedetti avesse raccontato agli amici di problemi economici per lui diventati un’ossessione. In particolare di un investimento edilizio per la ristrutturazione di una sua proprietà , con il bonus del 110%, in cui sarebbe forse rimasto vittima di una truffa. E per cui probabilmente temeva di dover rendere conto allo Stato. Per fare chiarezza, il pm di turno Francesca Crupi ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, per fare eseguire i necessari accertamenti ai poliziotti, e ha disposto l’autopsia.
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