Scandalo a Disneyland Paris: ecco chi è il 39enne che voleva “sposare” una bimba di 9 anni. Ignari i partecipanti
Un incubo si materializza nel luogo più magico del mondo. L’organizzatore del finto matrimonio a Disneyland Paris, che sabato scorso aveva già scosso l’opinione pubblica per l’età della “sposa” – una bambina ucraina di appena 9 anni – si è rivelato essere un pedofilo britannico ricercato.

La notizia, diffusa dalla procura di Meaux, getta un’ombra ancora più sinistra su questa vicenda inquietante. L’uomo, 39 anni, aveva orchestrato un vero e proprio “gioco di prestigio”, ingannando la direzione del parco divertimenti francese e persino la maggior parte degli invitati.
Il britannico aveva sborsato ben 130.000 euro per affittare una parte del parco e ingaggiare oltre cento comparse. Aveva reclutato i partecipanti, del tutto ignari, tramite diversi siti web, promettendo loro di assistere alle prove di un prestigioso ricevimento nuziale in cambio di un compenso. Una condizione, però, era ferrea: le registrazioni dovevano rimanere strettamente riservate.
Tuttavia, lo stupore e l’orrore sono stati palpabili quando la “sposa” si è rivelata essere una bambina. La piccola avrebbe dovuto pronunciare il suo finto “sì” al britannico, che per l’occasione si era reso completamente irriconoscibile con l’aiuto di truccatori professionisti. Le immagini di questa macabra “festa” sarebbero poi dovute finire sui social media.
Fortunatamente, l’assurda messa in scena non è arrivata fino in fondo. I dipendenti di Disneyland sono intervenuti immediatamente quando hanno capito cosa stava accadendo e hanno avvisato la polizia.
L’intervento di Disneyland e le accuse: frode, riciclaggio e furto d’identità
Le successive indagini hanno svelato la vera identità dell’organizzatore. “Il suo nome è su una lista di autori di reati sessuali“, ha dichiarato la procura, precisando che l’uomo “è ricercato nel Regno Unito perché non ha rispettato correttamente le sue condizioni“. Oltre a essere un pedofilo latitante, l’uomo è ora accusato di frode, abuso di fiducia, riciclaggio di denaro e furto d’identità. Un quadro criminale decisamente complesso.

Oltre al britannico, erano state arrestate altre due persone. La madre della bambina, una donna lettone di 24 anni che interpretava la sorella, e un uomo di 55 anni. Quest’ultimo, che aveva contattato Disneyland e aveva ricevuto 12.000 euro per fingersi il padre della bambina, è stato rilasciato, così come la madre. A quanto pare, non era a conoscenza che la bambina fosse minorenne.
Quanto alla finta sposa, le autorità hanno rassicurato sulla sua condizione. “La ragazza è arrivata in Francia due giorni prima di questa farsa. Gli esami hanno dimostrato che non ha subito abusi. E non è stata nemmeno costretta a interpretare questo ruolo“, ha riferito la procura.
Le comparse stesse hanno reagito con indignazione e sconcerto. “Pensavamo tutti di partecipare a un matrimonio normale. Quando è diventato chiaro cosa stesse realmente succedendo, siamo rimasti sconcertati. Il personale di Disneyland si è comportato con estrema professionalità e ha annullato immediatamente l’evento. Alcuni dipendenti avevano le lacrime agli occhi“.
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I direttori del parco divertimenti hanno sottolineato di essere stati completamente ingannati. “L’organizzatore si è finto cittadino lettone e ha utilizzato documenti falsi per ottenere l’accesso“, ha confermato la procura.