Lotta al cancro, arriva la svolta: dalla Corea il nuovo metodo che stupisce anche i medici

Dalla Corea del Sud arriva una grande novità nella lotta al cancro: una nuova metodologia che sta stupendo i medici: ecco come funziona

Nel corso degli anni la scienza medica ha fatto passi da gigante nella lotta alle più disparate malattie: con nuove e moderne tecnologie e macchinari all’avanguardia, gli scienziati sono arrivati a soluzioni inaspettate fino a qualche decennio fa. Oggi, dalla Cora del Sud arriva una grande notizia nella lotta ai tumori. La prima causa di morte in numerosi stati. Una vera e propria svolta che può portare a novità assolute.

I medici della Corea del Sud e la lotta al cancro
Lotta al cancro, arriva la svolta: dalla Corea il nuovo metodo che stupisce anche i medici – cityrumors.it – Pixabay foto

E’ stata sviluppata una tecnologia rivoluzionaria, destinata a stravolgere la lotta al cancro e a rivoluzionarla. Un nuovo modo di affrontare le cellule maligne e di regalare una migliore speranza per tutte le persone che quotidianamente si trovano ad affrontare la malattia. Cosa succederà? Quali novità potrebbero realizzarsi e che tipo di approccio medico si sta studiando? La ricerca è stata sostenuta dal Ministero della Scienza e ICT e dalla National Research Foundation of Korea, nell’ambito di programmi di ricerca di base e per scienziati di metà carriera.

La nuova tecnica rivoluzionaria

Come detto, la possibile svolta arriva dalla Corea del Sud, uno Stato che ha fatto registrare dei numeri molto negativi: il cancro ha rappresentato quasi il quaranta per cento di tutti i decessi nella nazione. Numeri che hanno spinto il comparto medico a studiare delle nuove soluzioni. E’ stata quindi sviluppata una vera e propria tecnologia rivoluzionaria, che approccia alle cellule tumorali in modo completamente innovativo rispetto al passato: non si cerca di uccidere le cellule maligne, ma di riprogrammarne il codice genetico, provando a riportarle al loro stato precedente.

Lotta al cancro
La nuova tecnica rivoluzionaria – cityrumors.it – Ansa Foto

Un modo che permetterebbe di evitare i famosi effetti collaterali e la resistenza ai farmaci tipici delle terapie convenzionali. A studiare questa nuova via è stato un team di ricerca del KAIST, guidato dal professor Kwang-Hyun Cho del Dipartimento di Ingegneria Biologica e Cerebrale: si tratta chiaramente di un metodo ancora sperimentale, ma secondo i ricercatori questo metodo potrebbe rivoluzionare in modo radicale il modo in cui si tratta il cancro.

Le differenze con la chemioterapia e i vantaggi

Il nuovo processo si chiama oncogenesi e permette alle cellule sane di regredire lungo la traiettoria di differenziazione. Partendo da qui i ricercatori sono riusciti a sviluppare una tecnologia che riesce a creare una sorta di gemello digitale della rete genetica: un modulo matematico in grado di simulare la dinamica di regolazione genica durante la differenziazione cellulare. Un nuovo approccio che permette una precisione assoluta: a differenza della chemioterapia questo nuovo metodo elimina gli effetti collaterali e permette di colpire solo le cellule danneggiate.

Medici al lavoro
Le differenze con la chemioterapia e i vantaggi – cityrumors.it

Tutto si basa su un editing genetico e molecolare molto preciso: vengono riattivati specifici geni e proteine precedentemente “spente” dalle cellule tumorali: in questo modo verranno riportate alla corretta funzionalità, bloccando la crescita delle cellule malate. Il tutto con una minore tossicità, visto che si riuscirebbe a curare il cancro senza andare a danneggiare i tessuti circostanti. Questo nuovo metodo permetterebbe anche di avere delle cure personalizzate, visto che ogni trattamento potrebbe essere personalizzato e adattato alle specifiche mutazioni genetiche di ogni malato. Un grande passo avanti verso una vera e propria medicina di precisione. “Il fatto che le cellule tumorali possano essere riconvertite in cellule normali è un fenomeno straordinario. Questo studio dimostra che tale reversibilità può essere indotta in modo controllato e sistematico”, ha detto il professor  Kwang-Hyun Cho.

 

 

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