“L’uomo più felice del mondo” non riesce a camminare sulla terraferma: la storia di Mario che da 20 anni ha fatto una scelta estrema

Ha sviluppato una sorta di avversione, a scendere non ce la fa proprio. La sua vicenda è iniziata nel 2000 quando decise di licenziarsi.

Non considerate le pause di 15 giorni all’anno e i 15 mesi di stop causati dalla pandemia, un uomo vive in mare da oltre due decenni – un risultato davvero incredibile. Si chiama Mario Salcedo ed è il protagonista di una storia straordinaria che lascia, chiunque la ascolti, a bocca aperta. Prima di intraprendere questa vita era un importante direttore finanziario presso una grossa multinazionale statunitense.

L'incredibile vicenda di Mario Salcedo: vive su una nave da oltre 20 anni
Il New York Times ha definito Mario Salcedo come ‘l’uomo più felice al mondo – cityrumors.it (YT @The New York Times)

Il suo nome da ‘pirata’ è Super Mario e ora passare anche solo qualche settimana sulla terraferma è praticamente impossibile per lui, visti gli effetti collaterali (fisici) che l’esperienza gli provoca. Ha cominciato a studiare il suo piano di fuga già nel 1996, come ha raccontato alla YouTuber Alanna Zingano, poi nel 2000 ha mollato tutto decidendo di concretizzare quella che, fino a quel momento, sembrava un’idea irrealizzabile.

Mario vive da oltre vent’anni a bordo delle navi da crociera, ora scendere è diventato un incubo

Ha provato circa 70 navi in 150 crociere per un totale di 10 compagnie, quasi trent’anni fa Mario Salcedo iniziò a covare l’idea di lasciare il lavoro per andare a vivere in mezzo al mare. Dopo lunghe ed estenuanti ricerche, ha deciso, a fine 1999, di accasarsi con Royal Caribbean, che introdusse l’ormai celebre Voyager of the Seas proprio in quegli anni: “Quella nave sembrava fatta apposta per me”, ha spiegato.

Mario Salcedo dopo vent'anni in mare ha problemi con la terraferma
Era il 2000 quando Mario Salcedo decise di cambiare vita – cityrumors.it (YT @New York Times)

Il corpo umano però, in particolare quello di Mario, pare che non possa vivere per oltre vent’anni a bordo senza andare incontro a effetti collaterali abbastanza spiacevoli. Dopo oltre 9mila notti sulle navi da crociera ha raccontato a Condé Nast Traveller di aver avuto qualche problema a camminare sulla terra ferma. “Ho perso le mie gambe da terrestre, barcollo e non riesco a camminare dritto” e poi ai microfoni di All Things Cruise ha aggiunto: “Sono così abituato alle navi da crociera che la vita a bordo mi sembra più comoda”.

Ogni anno l’uomo spende circa 82mila dollari per permettersi una cabina sulla flotta Royal Caribbean e come ha ribadito sul blog della storica azienda non ha assolutamente intenzione di fermarsi: “Ho tanti amici e tanti ricordi legati al mare, il mio obiettivo è continuare così fino a che la salute mi sosterrà e fino a che lo troverò divertente”.

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