Non viene pagato, operaio si “vendica” a modo suo: arriva la polizia

Non viene pagato dall’azienda per cui lavora, l’operaio reagisce e si “vendica” a modo suo: chiesto l’intervento della polizia 

Una vicenda incredibile quella che arriva direttamente da Vicenza dove il protagonista in questione è un operaio di 26 anni di origine marocchina. Quest’ultimo, con regolare permesso di soggiorno, è stato sorpreso dalla polizia mentre stava distruggendo un cantiere in muratura con un trapano pneumatico. Un cantiere che, però, aveva costruito proprio lui precedentemente. Le forze dell’ordine lo hanno identificato ed interrogato per capire i motivi di questo suo folle gesto.

E' accaduto a Vicenza
Operaio non viene pagato (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Durante la testimonianza l’operaio ha rivelato di aver eseguito i lavori come gli era stato chiesto, ma il proprietario non lo ha mai pagato per quello che stava facendo. Il tutto nonostante i continui solleciti da parte dell’uomo che pretendeva il suo stipendio. Fino a quando, all’ennesimo rifiuto, non ha deciso di distruggere quello che aveva realizzato in precedenza.

Poco dopo è intervenuto sul posto un collega dell’operaio che ha cercato di calmarlo riferendogli che avrebbe dovuto attendere qualche altro giorno per il pagamento. Come gli aveva detto il proprietario. Le due parti hanno fatto sapere alla polizia che non avevano intenzione di procedere per vie legali, almeno per il momento. Con la speranza, per loro, che la situazione possa andare a migliorare nei prossimi giorni.

Vicenza, operaio non viene pagato: distrugge il cantiere che aveva creato

A riportare questa vicenda ci ha pensato il quotidiano locale de “Il Giornale di Vicenza“. Un episodio che si è verificato alle ore 13:30 di lunedì 22 aprile, ma notizia che è stata resa nota solamente nelle ultime ore dopo alcune segnalazioni fatte arrivare proprio alla polizia del posto.

E' accaduto a Vicenza
Muratore demolisce cantiere che aveva creato in precedenza (Ansa Foto) Cityrumors.it

Una vicenda che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto immediatamente il giro della comunità. Anche sui social network gli utenti hanno voluto esprimere il loro parere. Non c’è stata una vera e propria divisione visto che la maggior parte si è schierata dalla sua parte. “Se la legge non tutela allora il ragazzo ha fatto bene“, “Speriamo allora che tra qualche giorno la situazione si sistema. Solamente chi ci è passato su sa benissimo cosa voglia dire” scrivono gli utenti.

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