Da domani scatta il conclave che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco dopo un cerimoniale immutato da secoli e verrà annunciato con la classica fumata bianca
Domani sarà il grande giorno, perchè a più di una settimana dai funerali solenni di Papa Bergoglio, i 133 cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina per eleggere il suo successore. “Extra omnes“, ovvero “fuori tutti”, è la frase che da secoli annuncia la chiusura delle porte e che darà il via al conclave dal momento dell’ingresso in Sistina, intorno alle 16.30. Ci sarà la catechesi del cardinale Cantalamessa, il giuramento, dunque il primo voto, quindi la prima fumata, che uscirà dal comignolo già installato nei giorni scorsi proprio sul tetto della famosa Cappella, non prima delle 19. Ma nella storia dei Papi, mai nessun pontefice è stato eletto alla prima votazione.

Papa Francesco è morto alle 7:35 nella mattinata del giorno di Pasquetta, il giorno dopo aver fatto l’ultimo bagno di folla in piazza San Pietro partecipando alla Benedizione per l’Urbi et Orbi. Il decesso sarebbe stato causato da una emorragia cerebrale e non da una crisi respiratoria, di cui aveva sofferto spesso nelle ultime settimane. I solenni funerali, celebrati sul sagrato di San Pietro davanti a oltre 200mila persone e ai grandi del Mondo giunti a Roma per l’ultimo omaggio, si sono tenuti il sabato successivo, la salma di Bergoglio è stata poi tumulata nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Un cerimoniale immutato da secoli
L’annuncio della morte, i solenni funerali, la tumulazione della salma, la nomina dei Cardinali incaricati e il via nel giorno stabilito al conclave che porterà all’elezione del nuovo Pontefice. Questo il cerimoniale immutato da secoli che porterà nei prossimi giorni alla fumata bianca che annuncerà al Mondo il nuovo Vescovo di Roma. Il conclave per l’elezione del 267esimo Pontefice si aprirà ufficialmente domani, 7 maggio, alle 16.30. Alle 16.15, nella Cappella Paolina partirà la processione presieduta dal cardinale Pietro Parolin, il più anziano di nomina, che presiederà tutto il conclave.

I cardinali invocheranno lo Spirito Santo. Quindi, l”Extra omnes’ pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche, l’arcivescovo Diego Ravelli, che chiuderà ufficialmente le porte della Cappella Sistina e da quel momento le volte Michelangiolesche saranno le uniche testimoni di quello che accadrà al suo interno. Nera o bianca che sia, la prima fumata di questo conclave arriverà “non prima delle 19”, come ha precisato il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ma c’è anche da aggiungere che mai un nuovo Papa è stato eletto alla prima votazione.
Come si susseguiranno le votazioni
Per diventare Papa occorre il consenso dei 2/3 dell’assemblea, quindi saranno necessari non meno di 89 voti e se la tradizione della prima fumata sempre nera continuerà da giovedì le fumate seguiranno un calendario più definito: la mattina intorno alle 10.30 (ma solo in caso di fumata bianca) o alle 12.00, e nel pomeriggio verso le 17.30 (anche qui, solo se bianca) o alle 19.00. In totale saranno due le fumate giornaliere, ma se un Papa verrà eletto, il fumo bianco potrà uscire già alla fine della prima votazione della sessione, senza attendere la seconda.

Il Santo Padre eletto più velocemente nella storia è stato Pio XII, che nel 1939 salì al Soglio Pontificio dopo soli tre scrutini, in tempi più recenti, Karol Woityla fu eletto al sesto scrutinio mentre per Bergoglio ne furono necessari soltanto cinque. Al termine della votazione decisiva ci sarà la classica fumata bianca che annuncerà l’elezione del nuovo Pontefice. Circa un’ora dopo si apriranno le porte del balcone di San Pietro dove la celebre frase “Habemus Papam” farà da preludio al primo saluto nel nuovo Papa.